Il delicato odore della primavera e i brillanti colori dell’estate cercano timidamente di prendere il loro posto tra le ultime tracce di neve che ancora testimoniano il permanere dell’arrogante inverno. Cinque giorni di trekking nel Parco del Pollino, sperando di aprire le porte alla stagione estiva.
Arrivati sul posto abbiamo trovato un’ospitalità meravigliosa da parte di coloro che abitano alle pendici di questi grandi polmoni verdi, e le cime di questo parco ancora molto selvagge.
Abbiamo camminato sempre sotto lo sguardo attento dei grandi e imponenti Pini Loricati, che con il loro aspetto così austero, sembrano essere i guardiani di questa meraviglia della natura.
Siamo riusciti in 3 giorni ad accarezzare ogni vetta oltre i 2.000 metri, godendo di panorami che ci hanno portato lo sguardo giù al mare fino a Stromboli.
Dal monte Crispo, la cresta delle Ciavole, passando per la porta del Pollino fino al Dolcedorme per poi scendere e risalire fino alla cima del Pollino. Come sempre in cima, abbracciati da un panorama meraviglioso ogni senso di fatica svanisce e l’emozione e gli entusiasmi ci travolgono.
Contenti di aver respirato un’aria nuova e aver impresso nella nostra memoria nuovi panorami, ripartiamo con un benessere ritrovato che solo la montagna e la natura ci sanno sempre regalare.
Francesca Granieri da Roma
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