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K2, altri rifiuti abbandonati al base. Gallo: ora basta!

Rifiuti al base del K2 (Photo M.Gallo)
Rifiuti al base del K2 (Photo M.Gallo)

CAMPO BASE K2, Pakistan — Purtroppo devo raccontare una brutta storia. Nei giorni scorsi avevo evidenziato come la spedizione coreana se ne fosse andata dal campo base lasciando montagne di rifiuti sollevando un sacco di critiche, ebbene oggi abbiamo trovato un altro cumulo di rifiuti lasciati bellamente sopra il ghiacciaio. Si tratta di rifiuti l dove purtroppo campeggiano bandierine di una spedizione italiana, l’unica che ha già lasciato il campo base.

Circa 100 kg di rifiuti che abbiamo dovuto raccogliere (come abbiamo fatto del resto per i coreani) e che trasportemo ad Askole a spese nostre. Allora voglio dire una cosa molto semplice.

Se si viene in queste montagne bisogna accettare due semplici regole: o si è in grado di provvedere con le proprie forze ad attrezzare i campi e a riportare tutto a casa una volta finita – bene o male – la spedizione, oppure bisogna prevedere di pagare dei portatori d’alta quota per i campi e qualche portatore in più dal base per lasciare tutto come era prima!

K2, bandierine abbandonate tra i rifiuti (Photo M. Gallo)

Come a casa nostra: se abbiamo tempo e voglia facciamo noi stessi ogni giorno le pulizie di casa, se no paghiamo una donna di servizio per farlo per noi e siamo poi severi nel controllare  che faccia tutto bene.

Il capo spedizione deve essere l’ultimo a lasciare il base dopo aver verificato che tutte le proprie sporcizie siano state portate via e non partire di corsa in fretta e furia lasciando poi a qualcun altro la responsabilità della pulizia! Basta!

Adesso noi continuiamo a raccogliere rifiuti dalla montagna, ma questa spedizione non deve essere valutata per quanti quintali di rifiuti riusciamo a portare giù, ma per quanto riuscirà a cambiare i  comportamenti degli alpinisti e dei portatori nel futuro solo cosi avremo ottenuto un risultato importante. Altrimenti saremo l’anno prossimo al punto di partenza.

Siccome sono molto pochi gli alpinisti in grado di fare tutto da soli e di avere la coscienza di tornare su anche magari col brutto tempo, per riportare giù la roba (tanto di cappello a loro, bravissimi, e qui qualcuno c’è), sono sufficienti forse meno di 100 euro per pagare i portatori per fare per noi questo lavoro.

Cosa sono 100 euro per spedizioni che costano migliaia di euro? Vogliamo si o no cambiare il nostro modo di vedere le montagne solo come vette da conquistare e niente altro?

Le conquiste lasciamole alla storia alpinistica, adesso guardiamole con occhio diverso, cercando di viverle in tutti i loro aspetti e tenendo in primo piano il rispetto del bianco che ci rimane sempre negli occhi… e che resti tale anche dopo che ce ne torniamo a casa.

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