AlpinismoAlta quota

Gli alpinisti del Gahsebrum I di nuovo bloccati in Cina

agostino da polenza
Agostino Da Polenza

KASHGAR, Cina — Grossi problemi per il rientro della spedizione alla Nord del Gasherbrum I. Agostino Da Polenza, con Daniele Bernasconi, Mario Panzeri, Herve Barmasse e Stefania Mondini, sono bloccati n Cina, a 4.300 metri di quota, con i cammellieri che si rifiutano di muoversi. “Siamo bloccati qui, ostaggi di qualcosa che ignoriamo” ha detto all’Ansa Da Polenza qualche ora fa.

Da Polenza e compagni avevano annunciato il rientro della spedizione ormai una settimana fa. Avrebbero dovuto già essere partiti con il trekking, ma i cammellieri kirgisi, che dovrebbero portare fuori dal campo base tutti i materiali della spedizione, si rifiutano inspiegabilmente di partire.

“Siamo in trattativa con i cammellieri per riuscire ad andarcene – ha detto Da Polenza -. Per uscire di qui – ha aggiunto – abbiamo bisogno di 30 cammelli. E dobbiamo fare in fretta, i fiumi glaciali che dovremo attraversare lungo il trekking si stanno ingrossando”. “Il sospetto – riferisce l’agenzia Ansa -,  è che si tratti di un problema di carattere economico fra l’agenzia italiana specializzata nell’organizzazione delle spedizioni, le autorità cinesi e i cammellieri”.

La spedizione era partita lo scorso 11 giugno dall’Italia per salire l’inviolata parete Nord del GI, 8.068 metri, sul versante nord del Karakorum. Ma fino a metà luglio non è riuscita ad arrivare sotto la montagna, sempre per colpa di difficoltà logistiche e di coordinamento con l’ufficiale di collegamento e lo staff cinese. Un ritardo che ha fortemente contribuito alla rinuncia finale, motivata anche dalle pessime condizioni in cui si trovava la parete, molto carica di neve.

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2 Commenti

  1. non ce la raccontate giusta. troppi misteri attorno a questa fallimentare spedizione presentata in pompa magna. tutte le cose, ed anche l’alpinismo, hanno bisogno di trasparenza per poter sviluppare un percorso di crescita.

    cari saluti

    leonardo

  2. ciao
    io sono stato in quei luoghi a spasso per più di un mese anche con i fantastici e simpatici cammelli e cammellieri, sono zone splendide e remote dove tutto è possibile ed il tempo non ha importanza.
    La burocrazia in quelle regioni è, per il nostro modo di vivere, lentissima e tortuosa, in ogni caso i nostri alpinisti sicuramente hanno avuto modo di vivere un’esperienza eccezionale…pensiamo che sono andati dove forse nessuno mai era passato, almeno negli ultimi secoli.

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