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Blair preoccupato per il clima

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LONDRA – Il mondo deve fermare le emissioni di gas nocive per l’ambiente e invertire la rotta entro i prossimi 20 anni, o vedrà il pianeta andare verso la distruzione. L’allarme viene da alcuni scienziati inglesi, che spiegano come le prove del riscaldamento globale siano incontrovertibili.

 "I cambiamenti climatici sono peggiori di quanto pensato in precedenza e dobbiamo agire ora", ha detto alla presentazione di un libro sul tema Henry Derwent, consigliere speciale per il clima del primo ministro britannico Tony Blair.
 
Le temperature medie globali sono già 0,6 gradi centigradi sopra i livelli pre-industriali, e un aumento di solo 0,4 gradi in più vedrebbe le barriere coralline danneggiate, inondazioni sull’Himalaya e milioni di persone a rischio fame.
 
Un aumento di 3 gradi – solo la metà di quello che gli scienziati credono possibile in questo secolo — potrebbe portare alla fame 400 milioni di persone, oltre che intere specie all’estinzione, mentre malattie mortali come la febbre gialla potrebbero raggiungere proporzioni di pandemia.
 
Gli effetti del cambiamento di clima sono già visibili, con eventi meteo estremi e persone a rischio nelle zone costiere a causa dello scioglimento dei ghiacciai. Lo studio però termina con una nota di speranza sottolineando quanto un uso delle tecnologie più avanzate possa migliorare le condizioni climatiche e frenare l’inquinamento della terra.
 
Elisa Lonini

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