A Chamois si cammina nel Labirinto di Natale
L’originale opera di Land-art, realizzata da Gian Mario Navillod nel comune valdostano vietato alle auto, misura 300 metri ed è percorribile con le ciaspole. Fino alla prossima nevicata
Grazie alle prime nevicate anche quest’anno a Chamois (AO) è stato possibile disegnare il Labirinto di Natale. Opera della guida ambientale Gian Mario Navillod, si tratta di un labirinto unicursale con diametro di 36 metri e uno sviluppo di più di 300 metri e come dice Navillod “è dedicato agli irriducibili abitanti di Chamois che, come gli abitanti del villaggio di Asterix, resistono ancora e sempre all’invasione delle auto”.
L’effimera opera di land-art è stata realizzata solamente calpestando la neve lungo una linea immaginaria che intendeva rifarsi alla Sacra Famiglia. Le figure al centro della realizzazione rappresentano la Madonna e San Giuseppe, superano i 12 metri di altezza e sono circondate dal grande ben visibile anche della funivia Buisson-Chamois. Il labirinto è stato tracciato in una conca appena sotto il paese ed è liberamente percorribile anche con le ciaspole. Almeno fino alla prossima nevicata.
Dopo questa originalissima, quanto breve, ciaspolata ci si può spingere alla scoperta del territorio dell’unico comune italiano senz’auto. Sono diversi i percorsi tra cui scegliere, molti dei quali battuti meccanicamente, che si spingono fin nelle frazioni più lontane. Gli itinerari segnalati hanno una lunghezza che varia da due a nove chilometri. Più impegnativa, ma particolarmente gratificante, è la salita ai 2279 metri del Col de Cheneil da cui si gode una splendida vista sul Cervino.


