Ottanta coloratissimi coriandoli disseminati su tutto l’arco alpino. Tanti sono i minuscoli borghi che escono per una volta dall’isolamento e diventano protagonisti di altrettante storie. Tutte illustrate dalla mano di Albano Marcarini, l’urbanista milanese che da decenni illustra le montagne con preziosi acquarelli. “Altro che foto, altro che scatti per Instagram. Ho resuscitato la moda del passato, quella in voga ai tempi del Grand Tour”, dice Marcarini, sottolineando però di non avere inventato niente. Osservatore attento, penna rigorosa, approccio disincantato, Marcarini viaggia sempre con fogli e colori a portata di mano: “Ma non sono un artista, uso i colori per completare la narrazione”.
Dalle migliaia di soggetti che ha ritratto nel corso delle sue peregrinazioni, Marcarini ha selezionato quelli a suo parere più significativi che ritraggono villaggi montani. Nasce così “Scoprire le Alpi. Paesi, borghi, villaggi” (288 pag., Corbaccio). “Sono 80 luoghi che non saranno mai afflitti dall’overtourism, non saranno mai protagonisti di campagne pubblicitarie, ma sono tutti bellissimi”, spiega Marcarini. “Molti di loro sono a serio rischio di spopolamento, se non addirittura già abbandonati da anni, anche se magari si trovano in prossimità di località famosissime. Altri invece dopo un periodo difficile stanno riprendendo quota grazie a iniziative che hanno suscitato interesse. Tutti però hanno una storia che merita di essere vista e conosciuta”.
Marcarini ha scelto di suddividere il suo racconto in cinque parti, ognuna con un proprio filo conduttore. In Perle di paesaggio trovano per esempio posto Thures (TO), Erbonne (CO) e Cuney (AO); Lontano dagli occhi illustra luoghi come Monteviasco (VA), Indemini (Canton Ticino) Carmine superiore (VB) o Uschione (SO); Tracce d’uomo mette in evidenza Montjovet (AO), Colombetti (VB), Montespluga (SO) e Stolvizza (UD); Pietre della memoria è la casa di borghi quali Narbona (CN), Curzutt (Canton Ticino), Le Moggese (UD). Infine nella corposa sezione I paesi delle meraviglietroviamo tra gli altri Triatel (AO), Rassa (VC), Craveggia (VB), Soglio (Cantone dei Grigioni) e Pesariis (UD).
Ad ogni villaggio è dedicato un testo approfondito ma vivace, come se l’autore volesse dare una voce forte e chiara alle antiche pietre di quei borghi silenti. Dove corre l’obbligo di fermarsi per cogliere dettagli e lasciarsi avvolgere dalle emozioni trasmesse da tutto quello che si para davanti agli occhi. Senza fretta, come fa Marcarini. Non solo per scelta intima, ma anche più banalmente “perché devo lasciare asciugare i colori sul foglio”.
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