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La Strada delle 52 gallerie

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Un vero e proprio capolavoro di ingegneria militare, una mulattiera costruita durante la prima Guerra mondiale sul massiccio del Pasubio. Di straordinaria importanza strategica durante il conflitto, la Strada delle 52 gallerie oggi rimane un percorso affascinante, di interesse naturalistico e storico. Ecco la bella gallery fotografica inviataci dal lettore Davide Negrisoli da Castel Goffredo.

La strada si snoda tutta in alta quota: tra i 1.279 metri iniziali e i 1.935 metri finali. Collega Bocchetta Campiglia alle Porte del Pasubio e attraversa il lato meridionale della montagna. È caratterizzata da guglie, gole profonde e pareti rocciose verticali.

La Strada delle 52 gallerie è lunga 6.555 metri. Alcuni tunnel sono molto arditi, presentano curve e biforcazioni, ed è necessario inoltrarcisi muniti di torcia elettrica. Per percorrerla tutta si impiegano in media tra le 2 e le 3 ore. Non è un itinerario complesso, ma bisogna stare attenti a non inoltrarsi in gallerie secondarie, spesso parzialmente crollate o pericolose.

Ogni tunnel ha un nome diverso, ma tutti sono larghi almeno 2 metri e 20 centimetri, ovvero l’ampiezza necessaria in origine al transito dei carri che trasportavano armi e approvvigionamenti.

Costruita dalla 33esima Compagnia dell’Esercito Italiano con l’aiuto di 6 centurie di lavoratori, fu realizzata in tempo record, soprattutto per l’epoca. I lavori cominciarono, infatti, il 6 febbraio 1917 e finirono nel novembre 1917. Fu un’opera indispensabile sotto la guerra: situata al riparo dal tiro dell’artiglieria austro-ungarica, serviva non solo per le comunicazioni tra i vari reparti, ma anche per i rifornimenti delle retrovie di stanza sul Pasubio.

Il nostro lettore Davide Negrisoli da Castel Goffredo, ci ha inviato una gallery fotografica realizzata durante un’escursione sul Pasubio. Splendidi scatti della Strada delle 52 gallerie.

Valentina d’Angella

Foto di Davide Negrisoli

Mandaci le tue foto, ne faremo una gallery!  

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