
Janja Garnbret si conferma sempre una fuoriclasse con la salita flash di Pure Dreaming ad Arco. La via è stata aperta da Adam Ondra nel 2018, e ripetuta da campioni dell’arrampicata sportiva come Stefano Ghisolfi, Filip Schenk e Gio Placci, ma mai a vista.
Quella di Garnbret è una delle ascese flash più dure della storia, ma veniamo subito al dunque: si può dire che questa sia la prima volta che una donna scala un 9a in questo stile? Non è chiaro, perché Pure Dreaming era stata originariamente gradata 9a, ma era scesa a 8c+ con l’utilizzo delle ginocchiere e una methode diversa. Janja non ha usato le ginocchiere, inoltre una presa si è recentemente rotta, rendendo forse la linea più dura. Pare che la slovena abbia anche saltato un riposo sulla via adiacente Athena, che alcuni scalatori hanno usato.
Questa l’opinione di Björn Pohl, fotografo e climber che ha assistito alla salita. “La scorsa settimana ho avuto il grande privilegio di vedere Garnbret scalare in semi-onsight Pure Dreaming. È stata la prima salita di un 9a in stile flash da parte di una donna? La guida dice che la via è 9a, ma dopo alcune ricerche sul web, è venuto fuori che si stata sgradata a 8c+. Adam Ondra, che ha realizzato la prima salita, conferma che possa trattarsi di un 8c+ al giorno d’oggi. Personalmente, credo che alcune vie debbano avere due valutazioni: una con le ginocchiere, o qualsiasi attrezzatura uno voglia usare, e una senza. Change e Bibliographie sono altri esempi di vie scalate per la prima volta senza ginocchiere, e poi sgradate dopo essere state ripetute con le ginocchiere. Quindi, io credo di essere stato testimone del primo 9a flash femminile, anche se forse non passerà alla storia in questo modo. In ogni caso, una cosa è certa: Janja scalerà il 9a flash e a vista molto presto. E questo non sarà il suo limite”.
Per adesso, il massimo grado salito a vista da una donna è l’8c+, e il primato appartiene aLaura Rogora con la sua salita di Ultimate Sacrifice, in Francia.