News

Mario Vielmo, Cristian Zorzi e Giuliano Razzoli tra gli ospiti della Festa della Montagna di Faenza

Alla rassegna, che si concluderà il 3 novembre, parteciperanno anche gli alpinisti Nicola Castagna e Gabriel Perenzoni, il giornalista e camminatore Rosario Fichera e il glaciologo Christian Casarotto. In programma una bella mostra fotografica

La Romagna, da ben 58 anni, ospita una delle rassegne dedicate alle terre alte più ricche e importanti d’Italia. Quest’anno, il titolo della Festa della Montagna organizzata dalla UOEI (Unione Operaia Escursionisti Italiani) di Faenza è “Connessioni”. Una parola che vuole sottolineare il legame tra gli aspetti ambientale, naturalistico, turistico e sportivo della montagna.

Accanto alle serate-evento, sono in programma una mostra tematica e varie iniziative per il coinvolgimento dei giovani. Gli incontri, tutti a ingresso gratuito, si tengono nell’aula magna della Scuola Media Europa, in via Insorti con inizio alle ore 20.45.

Il primo appuntamento, oggi mercoledì 22 ottobre, sarà dedicato all’evento sportivo dei prossimi mesi, le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026, e saranno seguite a marzo dalle Paraolimpiadi.
Saranno protagonisti due campioni azzurri del recente passato. Il reggiano di Villa Minozzo Giuliano Razzoli, vincitore della medaglia d’oro nello slalom speciale ai Giochi di Vancouver nel 2010, e che ha all’attivo undici podi in Coppa del Mondo (con due vittorie) torna alla Festa di Faenza dopo nove anni. E Cristian Zorzi, fondista di Cavalese in Trentino, vincitore di un oro e un argento in staffetta e di due bronzi individuali in due edizioni dei Giochi: il popolarissimo “Zorro” illustrerà la sede olimpica della Val di Fiemme, dove a Predazzo ha sede il Gruppo Sciatori Fiamme Gialle che festeggia i 100 anni dalla fondazione. Sarà presentata l’anteprima del film Saeculum, dedicato alla ricorrenza.

Giovedì 23 ottobre, la rassegna della UOEI avrà al centro la grande avventura. Protagonista sarà Mario Vielmo, alpinista e guida alpina di Lonigo (Vicenza), che nel 2024 è entrato, nono tra gli italiani, nell’elenco degli scalatori che hanno raggiunto tutte le cime più alte del mondo. “Dalle Piccole Dolomiti ai 14 Ottomila” è il titolo dell’incontro. Un viaggio appassionante nella carriera di Vielmo, che ha affrontato l’Himalaya e il Karakorum senza usare ossigeno supplementare. Mario racconterà il lungo cammino che lo ha portato a salire le vette più alte della terra, tra avventura, sfide personali, rischi, trasformazioni ambientali e riflessioni sul crescente fenomeno delle spedizioni commerciali.

Sui sentieri si intrecciano vite ed esperienze. A questa filosofia si ispira l’associazione Dolomiti Open – Sport Fund ETS che punta a coinvolgere tutti gli appassionati di montagna e le realtà del Terzo settore. Venerdì 24 ottobre Rosario Fichera, camminatore e giornalista, racconterà il suo viaggio a piedi in 103 tappe dalle Dolomiti di Brenta fino all’Etna. Il percorso ha unito l’Altopiano della Paganella, dove Fichera vive da decenni, con Catania, la sua città natale in Sicilia. Oltre 2.000 chilometri per sensibilizzare sulla frequentazione della montagna e favorire chi vive con una disabilità fisica, anche attraverso esperienze come le recenti Trentino Way e Dolomiti Open. Sarà l’occasione per citare i 18 Cammini storici e naturalistici che attraversano l’Emilia-Romagna.

La montagna era la passione di Pier Giorgio Frassati, di cui ricorre il centenario della morte, che è stato proclamato Santo il 7 settembre a Roma, al quale è intitolato il tracciato che si snoda vicino alla casa-rifugio dell’UOEI a Fontana Moneta. A Frassati “l’alpinista tremendo”, come definì Papa Giovanni Paolo II, sarà dedicato un focus di approndimento con Antonello Sica, accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna.

L’ultimo appuntamento serale della Festa della Montagna 2025 si terrà nel weekend successivo. Giovedì 30 ottobre il glaciologo Christian Casarotto del MUSE (Museo delle Scienze di Trento) approfondirà il tema del cambiamento climatico, per conoscere il mondo dei ghiacciai e comprendere il loro valore per il nostro futuro. Dialogheranno con lui gli alpinisti Nicola Castagna e Gabriel Perenzoni che nell’ambito del progetto Altavia 4000 sono riusciti a salire tutte le 82 cime oltre i quattromila metri delle Alpi, realizzando un grande concatenamento. L’evento proseguirà il mattino successivo, quando Casarotto incontrerà gli studenti della Scuola Europa.

Nel corso delle serate saranno celebrati altri anniversari legati alla montagna: i 90 anni dalla istituzione della Parco Nazionale dello Stelvio, i 160 dalla prima ascensione al Cevedale e della Cima Tosa, i 150 dalla conquista dell’Agner, i 100 trascorsi dalla salita della Civetta per la via Solleder-Lettenbauer.

In parallelo alle serate-evento, si svolgerà (dal 22 ottobre al 3 novembre) alla Galleria Comunale d’Arte la mostra “Impressioni di montagna”, un percorso tra straordinarie immagini fotografiche dedicate al tema della neve, dei ghiacciai e delle vette.  La collettiva sarà firmata da maestri della fotografia declinata in varie dimensioni. La “snow art” di Pierluigi Orler Della Sega, il paesaggio di Alessandro Gruzza, lo sport con Samuel Confortola, la natura di Manuel Bernard. Accanto a loro il pittore e alpinista Luigi Dal Re che cura l’allestimento e l’immagine-icona della Festa della Montagna. Aggiornamenti sul sito http://faenza.uoei.it e sulla pagina Facebook Festa della Montagna UOEI.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close