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Rischio crolli: le 5 Torri sorvegliate speciali

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BELLUNO — Il gruppo delle Cinque Torri di Cortina è una delle più celebri cartoline delle Dolomiti e palestra di roccia per generazioni di alpinisti. Due anni fa, fece sensazione il crollo improvviso della Torre Trephor, alta 50 metri, i cui detriti si vedono ancora alla base delle pareti. Oggi le montagne sono "sorvegliate a vista" dagli esperti.

Anche le montagne si muovono, nascono vivono e muoiono. E a volte i tempi eterni della geologia sembrano accelerare di colpo. In venti mesi di indagini, i geologi dell’Università di Padova hanno compiuto un check-up completo delle 10 guglie superstiti e hanno individuato un nuovo possibile crollo: quello della Torre Inglese, alta 80 metri e già pericolosamente inclinata. Nei mesi scorsi, è scattata così una operazione scientifica e di protezione civile unica al mondo.
 
Gli strumenti collocati sulla vetta e alla base della Torre, lungo la frattura che ne mina la stabilità, dovrebbero segnalare gli ancora misteriosi segnali precursori che precedono il collasso della struttura. In questo modo sarà possibile avvertire in tempo, con altoparlanti e sirene, gli escursionisti eventualmente minacciati. Ma la stessa tecnologia potrebbe essere applicata, con altrettanto successo, al monitoraggio di campanili, palazzi o strutture abitative a rischio.  
 
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testi: Massimo Cappon
Immagini e montaggio: Lorenzo Cappon

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