Libri

Haston: la filosofia del rischio

immagine generica

Un puzzle di racconti, brani di diari e di testimonianze degli amici e delle compagne di uno degli alpinisti più eclettici, carismatici e enigmatici degli anni Sessanta e Settanta: Dougal Haston. Uno stile di vita da rockstar e una carriera sempre sul filo del rasoio. In questa biografia vengono narrate le sue avventure più memorabili ricostruite attraverso i ricordi delle sue fatiche.

Dougal Haston, nasce in Scozia nel 1940. Ha iniziato a scalare sulle montagne di casa: non particolarmente alte, ma capaci di infondergli l’amore per l’alpinismo e l’alta quota. Dopo le prime esperienze si è messo alla prova con scalate più impegnative, in Himalaya e sulle Alpi.

Dopo aver trascorso anni sulle pareti più belle di tutto il mondo, si dedica alla scuola internazionale di alpinismo a Leysin, sulle Alpi svizzere dove diventa direttore dopo la morte di John Harlin, caduto nell’apertura della direttissima sulla Nord dell’Eiger. Di quella tragica e famosa spedizione fece parte anche lo stesso Haston.

Tra le sue scalate più memorabili c’è senz’altro quella compiuta con Doug Scott. Con lui Haston condivise un bivacco senza tenda, sacco a pelo e ossigeno a 8200 metri di quota, dopo aver affrontato la prima ascensione della parete Sud Ovest dell’Everest. Un impegno fisico senza eguali, che lo caratterizzò come uomo e alpinista al limite dell’impossibile.

Haston continuò ad affrontare sempre nuove avventure, fino alla sua ultima discesa fuori pista con gli sci sui pendii de La Riondaz. Qui l’alpinista perse la vita travolto da una valanga sul una parete già osservata l’estate precedente. Con lui in quella spedizione il grade Kurt Diemberger, l’unico alpinista vivente ad avere 2 prime sugli ottomila.

"Non ho mai pensato seriamente di morire in montagna – aveva risposto in un’intervista al ritorno dalla spedizione all’Everest del 1971 – anche se lo ammetto che il rischio è sempre presente. Fa parte del gioco".

Le ultime pagine della sua vita sono raccontate nel libro "Dougal Haston. La filosofia del rischio" da Kurt Diemberger, compagno di scalate e amico, che lo vide precipitare proprio davanti a sé quel drammatico giorno su La Riondaz. Tragico epilogo di un uomo dalla personalità complessa e travagliata.

Il giorno della sua morte fu, secondo molti tra quelli che conoscevano "Doug", il giorno perfetto della sua esistenza.

Jeff Connor, che ha curato la biografia del grande alpinista, riprende tutta la vita del burbero Haston, le sue imprese, le sue scorribande, le sue insicurezze e la reattività violenta ed istintiva di un uomo che sfidava se stesso e il mondo intero.

Un libro che attraveso i racconti degli amici, le emozioni trascritte sulle pagine dei diari inediti, degli aneddotti raccontati dalle sue compagne, traccia una biografia di un grande uomo e un grande alpinista. Attraverso le sue parole sarà forse più semplice comprendere quest’uomo introverso, avvezzo a grandi bevute sin dalla giovinezza e sempre "arrabbiato".

Una narrazione che diventa il ritratto di una personalità complessa e travagliata e che forse in qualche modo può fornire delle risposte a coloro che non riescono a capire. Capire quali motivazioni nascano nell’animo degli uomini e delle donne che rischiano la propria vita per affrontare avventure allo stremo delle forze, soprattutto in montagna.

Emanuela Brindisi

 

 

Titolo: Dougal Haston. La filosofia del rischio
Autore: Jeff Connor
Casa editrice: Versante sud
Pp. 264
Prezzo: 18,50 euro
documentprint mail-to

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close