Film

Risveglio di un’anima

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Cosa potrebbe accadere se un manager in carriera, stressato e stanco, andasse per un giorno in montagna e lì, un pò per caso, incontrasse un vecchietto che lo ossessiona ma che sembra essere l’anima di quelle meravigliose terre? Il risultato sarebbe un mix micidiale, fatto di scontri e di liti. Fino a quando qualcosa cambierà il cittadino, che si renderà conto che forse la frenesia della vita urbana non è così meravigliosa come credeva…

Javi è un giovane e rampante manager, stanco del suo lavoro e della vita stressante della grande città. Così un giorno decide di avventurarsi nel paesino dove una volta avevano vissuto i suoi nonni, un angolo di paradiso tra le alte vette dei Pirenei, immerso nei prati verdi e nel cielo azzurro. Vorrebbe trascorrere una giornata all’insegna dell’isolamento più totale, in compagnia unicamente del suo iPod e della sua mountain bike ultimo modello, supertecnologica.

Ma non tutto va secondo i suoi piani, e a intrufolarsi nella sua "giornata perfetta" all’insegna di un giro tra gli splendidi panorami montani arriva un vecchietto con il suo cane, che sembra essere ovunque e con il quale avrà dei piccoli scontri. Litigi che risveglieranno i desideri inconsci di Javi che sogna di essere un cowboy che ucciderebbe vecchietto e cane in un colpo solo.

Così, se all’inizio farà molta fatica ad adattarsi alla calma che regna sovrana su quelle terre, alla fine un piccolo incidente ribalterà le carte in tavola e ciò che prima lo spaventava, la calma, la tranquilità diventano parte integrante della sua giornata, fino al punto di riscoprire la bellezza del creato, della natura e della sua vita.

Tutto questo è narrato nel film "Brokebike Mountain" di Kiko Ruiz Claverol, che in 19 minuti riesce a catturare l’attenzione dello spettatore con della sana ironia, ma dando anche al suo pubblico spunti per la riflessone personale. Perchè in fondo in molti, a volte, facciamo fatica a lasciarci andare alla bellezza di ciò che ci circonda, troppo indaffarati a imparare a gestire le nostre vite.

Il film, da non perdere, ha partecipato alla scorsa edizione del Trento filmfestival, nella categoria del concorso.

Emanuela Brindisi

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