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Nordwand, un atroce destino

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Due ragazzi che sognano, con una scalata, di diventare eroi del Terzo Reich e vincere una medaglia olimpica. Ma non è una scalata qualunque. Devono vincere uno dei più terribili mostri sacri dell’alpinismo: la parete Nord dell’Eiger, che ha già portato diversi scalatori alla morte. Un destino che, purtroppo, attende anche loro. La cordata, infatti, viene distrutta  pezzo dopo pezzo da scariche e valanghe. L’ultimo di loro muore di gelo e sfinimento a tre metri dalla mano dei soccorsi, che gli alpinisti avevano inizialmente rifiutato pensando di trovarsi vicino alla salvezza. E’ tragica e appassionante la storia di Toni Kurz e Andi Hinterstoisser, protagonisti di "Nordwand", pellicola in uscita a ottobre nei cinema tedeschi. E che, si spera, sbarcherà presto in Italia.

E’ l’estate del 1936. Siamo a Grindelwald, in Svizzera, ai piedi della leggendaria Nordwand. Ci si prepara ad un’impresa storica, e l’eccitazione è nell’aria. Alla Kleine Scheidegg c’è una festa che spera di esorcizzare i demoni dell’orco, della parete Nord dell’Eiger. Ma che si rivelerà l’amaro preludio di una nuova tragedia dell’alpinismo. Quella di Toni Kurz, Andi Hinterstoisser, Edi Rainer e Willy Angerer.

I quattro alpinisti, due tedeschi e due austriaci, partono nel cuore della notte, dopo un sonno agitato ai piedi della parete. Rainer e Angerer partono prima, per gudagnare terreno, ma si bloccano di fronte a quel muro di roccia liscia e strapiombante ad un terzo della parete. Sembra impossibile da superare.

Ma Hinterstoisser, il più famoso, il più bravo e il più ammirato dei quattro, non si fa spaventare. Lo affronta a testa alta e tira fuori tutto il suo talento: riesce a sorpassarlo, appendendosi con le unghie ad appigli quasi inesistenti. Quel tratto verrà ricordato, per sempre, come la "traversata Hinterstoisser".

Ma Hinterstoisser, con quell’impresa, firma la sua gloria e la sua condanna. Guida il passaggio degli altri tre, e poi toglie la corda dalla placca, chiudendo dietro di sè ogni possibilità di ritorno. Al momento, nemmeno se ne accorgono: pensano solo alla vetta, solo alla cima. Ma la tragedia è in agguato. Se lo sente la ex fidanzata di Toni, che ora fa la giornalista e segue con trepidazione la salita dalla Kleine Scheidegg.

Willi Angerer viene ferito da una scarica sopra il secondo nevaio. I compagni sperano che possa proseguire. Ma l’alpinista è lento, disorientato, non ce la fa. Bivaccano, poi decidono di scendere tutti insieme. Nel frattempo nevica, il maltempo imperversa. Di fronte alla traversata, gli alpinisti hanno un tuffo al cuore: è impossibile ritornare indietro: la placca è coperta di verglas, loro hanno ramponi a dieci punte, inutili senza quelle frontali. Bisogna calarsi da un’altra parte.

L’ironia della sorte vuole che proprio allora, dal buco della ferrovia che attraversa la parete, si affaccino le guide alpine, preoccupate per la loro sorte. Li chiamano, offrono aiuto. Hinterstoisser e compagni sono poco distanti, ma incredibilmente rifiutano. Pensano che ormai la salvezza sia ad un passo: basta calarsi in verticale con una doppia.

Poco dopo, la valanga. Piomba sulle cordate dall’alto: Hinterstoisser viene travolto in pieno e catapultato ai piedi della parete, dove viene trovato morto giorni dopo. Angerer viene ucciso dall’impatto con il ghiaccio. Rainer muore soffocato dalla corda che lo lega al suo compagno caduto. E Toni Kurz, unico sopravvissuto, muore di sfinimento e freddo il giorno dopo, dopo un disperato contatto con i soccorritori che – con un’operazione mozzafiato – arrivano a tre metri da lui senza poterlo salvare.

Il film, di Philipp Stolzl, vede come protagonisti Benno Furmann, Johanna Wokalek e Florian Lukas. è stato presentato in anteprima mondiale a Locarno, in Svizzera, all’inizio di agosto e uscirà nelle sale tedesche, svizzere e austriache il 23 ottobre. In Italia c’è già chi freme e spera di vederlo al FilmFestival di Trento e magari nelle sale cinematografiche. Ma, per ora, non c’è alcuna conferma…

Nel frattempo, godetevi il trailer! Clicca qui per vederlo

Sara Sottocornola

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