Auronzo di Cadore, 25 luglio: Stefano Ardito ad “Altre storie sotto le cime”
La terza serata della rassegna avrà come ospite il giornalista, scrittore e filmmaker romano, noto per i suoi libri dedicati al Monte Bianco, al Gran Sasso, all’Everest e al K2, oltre che per le decine di interviste ai protagonisti dell’alpinismo
La storia dell’alpinismo e il modo di raccontarla, le trasformazioni dell’alpinismo e del trekking sulle montagne più alte della Terra, la tutela dell’ambiente sull’Appennino e sulle Alpi, inclusi i problemi causati dai “grandi carnivori”, cioè lupi e orsi.
E poi – naturalmente – la montagna più alta d’Abruzzo, alla quale quest’anno Stefano Ardito, giornalista, scrittore, filmmaker e firma di Montagna.tv ha dedicato due lavori, il saggio storico Gran Sasso, il gigante del Sud edito da Solferino, e la guida illustrata Escursioni in Gran Sasso e Monti della Laga, pubblicata da qualche settimana da Idea Montagna.
Di questi temi, e di molti altri ancora, Ardito parlerà venerdì 25 ad Auronzo di Cadore, nella terza serata della terza edizione di “Altre storie sotto le Cime”, una rassegna che nelle due edizioni precedenti ha visto sfilare molti personaggi importanti dell’alpinismo e della cultura di montagna.
Quest’anno, nelle prime due serate, si sono raccontati l’alpinista inglese Mick Fowler e la comunicatrice e trekker umbra Marika Ciaccia. Nelle prossime settimane toccherà all’alpinista ceco Igor Koller (1 agosto), allo scrittore e giornalista Enrico Camanni (8 agosto), al comunicatore e scrittore Pietro Lacasella (13 agosto) e poi a cinque personaggi di spicco dell’alpinismo italiano.
Il 22 agosto sarà di scena la guida alpina Alessandro Baù, mentre il 29 toccherà a Fausto De Stefani, alpinista himalayano nato sulle colline del Garda, che dopo essersi dedicato agli “ottomila” si è dato da fare per l’ambiente e per la gente dell’Himalaya, partecipando alla spedizione Free K2 e gestendo la scuola Rarahil, alla periferia di Kathmandu, fondamentale per l’istruzione e la crescita di migliaia di ragazzi nepalesi.
Poi toccherà a Tommaso Lamantia (3 settembre), che alla fine di luglio 2024 è stato uno dei due alpinisti italiani a raggiungere la vetta del K2.
La rassegna si concluderà il 12 settembre, con una serata dedicata a due alpinisti veneti, entrambi guide alpine, compagni di cordata e nella vita. Si tratta di Silvia Loreggian, partecipante alla spedizione femminile italiana del 2024 al K2, e di Stefano Ragazzo, che negli stessi giorni ha compiuto la prima solitaria di Eternal Flame sulla Nameless Tower di Trango. Gli incontri iniziano alle 21, nella Sala consiliare del Municipio di Auronzo. L’ingresso è libero, fino all’esaurimento dei posti.