
Tommy Caldwell torna a dare spettacolo in arrampicata sportiva, dopo 20 anni dall’ultimo suo ‘vero progetto’. Uno dei più forti scalatori di big wall d’America ha infatti appena chiuso Empath, la via di Carlo Traversi in California. La via era stata originalmente gradata 9a+, ma lo sviluppo di nuove sequenze di movimenti (beta) ha causato un abbassamento del grado, tanto che Caldwell si è pronunciato per un 8c.
Prima di questa ripetizione, Empath è stata salita da diversi scalatori, tra cui Jimmy Webb, Daniel Woods e Connor Herson, che era anche tornato a scalarla in stile trad, usando unicamente protezioni veloci.
“Ho passato un’incredibile giornata in falesia con la mia fantastica moglie Rebecca e uno dei miei più vecchi amici, Corey Rich. Sono venuti a supportarmi sul mio primo vero progetto di arrampicata sportiva dopo 20 anni: Empath. Originalmente questa doveva essere la mia via per la corsa al 9a con Alex Honnold e Sonnie Trotter. Non posso però dire che sia così dura, specialmente visto il modo in cui ho usato le mie abilità trad per chiuderla, è probabilmente più vicina all’8c. Quindi, la sfida continua. Non credo che nessuno di noi voglia davvero che finisca, perché è un modo bellissimo di accrescere la motivazione e dare la priorità all’arrampicata di difficoltà, mentre la vita continua a tirarci in tante altre direzioni. Credo che la nuova gara sia verso la scalata di un 9a classico e indisputabile. E se uno di noi ci riesce, chissà, magari il prossimo step può essere il 9a+”, ha scritto Caldwell su Instagram.
Originariamente, questo doveva essere il mio percorso per la gara 9a con Alex Honnold e Sonnie Trotter. Anche se non posso dire sul serio che sia così difficile, specialmente con il modo in cui ho usato le mie abilità da padre per farlo, probabilmente è più come 8c. Quindi, la corsa continua.
Non sono sicuro che nessuno di noi voglia che finisca, perché è stato un ottimo modo per alimentare la motivazione e dare priorità alla dura scalata vivendo vite che cercano costantemente di trascinarci in così tante direzioni. Penso che la nuova corsa sia per uno di noi scalare un percorso vecchio stile, indiscutibilmente 9a. E se lo facciamo, chissà – forse la prossima tappa sarà 9a+.