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Dal Sahara alle Ande, la nuova avventura di Lorenzo Barone

Bicicletta, barca a remi, canoa. E, per finire la salita sull’Ojos del Salado (6.887 m), il vulcano più alto del mondo. Partenza prevista per ottobre

Lorenzo Barone ha presentato il suo nuovo progetto, come al solito unsupported, attraverso i più grandi ecosistemi della Terra. L’avventuriero ternano intende spostare ancora più in alto l’asticella delle difficoltà con un programma ambizioso e che prevede l’attraversamento di ecosistemi assai diversi tra loro: Barone intende viaggiare nel Sahara in bicicletta, attraversare l’Atlantico in barca a remi attraverso l’Atlantico, attraversare l’Amazzonia in canoa e, infine, salire a piedi fino ai 6887 metri dell’Ojos del Salado, nelle Ande, il vulcano più alto del mondo. Un’avventura epica, come ammette lui stesso, che dovrebbe durare 8 mesi. Partenza prevista per il mese di ottobre.

Il Sahara in bicicletta

Forse la tratta più congeniale a Barone che già conosce questi posti estremi e utilizza il mezzo con cui ha la maggiore familiarità. La partenza sarà da Tunisi, per poi attraversare Algeria e Mauritania: sabbia, burocrazia, temperature elevate, mine e popoli dimenticati saranno la costante di questo primo settore dell’impresa. L’arrivo sarà dopo circa 4000 km presso il porto di Nouakchott, in Mauritania.

L’Atlantico a remi

Sicuramente la parte più rischiosa del progetto. L’attraversamento a remi dell’Atlantico senza alcun supporto completamente isolato, senza internet o altro. Tre mesi in balia dell’Oceano fino a Georgetown, in Guyana. Non è un inedito in quanto anche altre persone in passato l’hanno fatto, ma le incognite sono comunque numerose.

L’Amazzonia in canoa (e non solo)

La terza fase del progetto, il terzo ecosistema, è la foresta amazzonica che Barone attraverserà con delle canoe locali ma anche a piedi ed in bici. Durata stimata circa 2 mesi nella natura selvaggia.

La salita finale a l’Ojos del Salado

L’ascesa al vulcano più alto del mondo (6.887 m) a piedi sarà l’ultima tratta del progetto. Saremo intorno al mese di febbraio/marzo nell’estate australe. Zona caratterizzata da forti venti, temperature a meno 30 e naturalmente mancanza di ossigeno vista la quota.

Il Video dove annuncia il suo Progetto

Chi è Lorenzo Barone

Nato a San Gemini (Umbria) 28 anni fa, Barone è si è fatto conoscere per aver attraversato in inverno con la bicicletta la Siberia attraverso i suoi fiumi ghiacciati. Da solitario ha viaggiato in bici anche attraverso il Sahara, e recentemente in tutta l’Africa. In 8 anni di avventure ha percorso oltre 100.000 chilometri attraversando 64 paesi. Ha dormito a meno 56 gradi e pedalato a temperature di 48 gradi sopra lo zero.
Con gli sci di fondo ha attraversato in inverno la gelida Islanda non incontrando persone per oltre 13 giorni.
L’anno scorso è arrivato a Capo Nord nella stagione invernale utilizzando bici, sci da fondo e Kayak.
Non bisogna sempre per forza sapere il 100% prima di partire anche perché è proprio imparare cose nuove e mettermi alla prova ciò che mi entusiasma e mi spinge a partire per provarci”, ripete spesso. 

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