Curiosità
Le fate dai piedi di capra
Festa di paese, notte di danze, amori clandestini e fate leggiadre… con piedini di capra che appaiono e scompaiono all’improvviso.
Era appena trascorsa un’arida ed afosa giornata d’estate, e il caldo del sole aveva lasciato il posto alla frescura del tramonto. Come ogni anno, nel giorno dedicato al santo Protettore, si svolgeva nella piazza del paese una grandiosa festa. Tutti i giovani si incontravano lì ogni anno per trascorrere felici e spensierate ore, danzando fino all’alba.
Finita la processione, tutti si riversarono nella piccola piazza e iniziarono le tanto attese danze. Questo era uno dei pochi momenti in cui le giovani ragazze e i loro promessi sposi potevano scambiarsi occhiate sfuggenti e dolci parole.
Ad un certo punto, proprio quando la festa iniziava a farsi più coinvolgente, apparve in mezzo ai danzatori, all’improvviso, un gruppo di belle ragazze, vestite elegantemente e dai lineamenti dolci come fate.
Le giovani fanciulle ballavano con leggiadria e scioltezza, incantando i presenti. Ma appena un raggio di sole sfiorò la piazza, scomparvero così com’erano arrivate. In lontananza, si sentì uno strano eco, come di zoccoli in corsa.
E tutti seppero che ad apparire erano state proprio loro: le fate dai piedi di capra, abitanti di fiumi, laghi e boschi che circondano la Maiella e il Gran Sasso.
Gli abitanti del villaggio sembravano non aver avuto nessun timore di questa strana apparizione, che si ripetè anche negli anni successivi. Si diceva, in paese, che la loro presenza rappresentava fertilità e allontanamento dei cattivi presagi.
Maria Rosa Dei Svaldi
Leggenda tratta da Teramo, tra natura ed arte