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Makalu, il vento a 200 all’ora ferma Lafaille

30 dicembre 2005 – Il maltempo ferma, per ora, Jean-Cristophe Lafaille. Il famoso alpinista francese, che sta cercando di scalare gli 8463 metri del Makalu in solitaria e in condizioni invernali, sta incontrando grosse difficoltà a causa del vento.

 
Le previsioni per i prossimi due giorni non lasciano presagire nulla di buono. Il vento soffierà ancora fortissimo sull’Himalaya. Con raffiche molto violente, che ad ottomila metri toccheranno i 200 chilometri orari, dicono gli esperti. E anche a quota settemila non sarà molto diverso. Le previsioni indicano folate da 140-160 chilometri l’ora. Che, presumibilmente, costringeranno Lafaille nella tenda almeno per le prossime 72 ore.

 

I venti, sostengono i meteorologi, sono il risultato di una corrente globale molto, molto forte. Che sta attraversando la Siberia, la parte nord del Pacifico fino a raggiungere gli Stati Uniti. E che ha conseguenze pesanti anche sulla catena himalayana.

 

Nei prossimi giorni, dunque, la situazione sulla "montagna nera" sarà proibitiva. Ma Lafaille (nella foto Everestnews) la prende con filosofia. «Jean-Christophe – raccontano i suoi collaboratori – avrà il tempo per leggere ancora qualche libro di Proust e pensare al destino del mondo insieme ai due cuochi che sono lassù con lui. D’altronde, si sa, un buon alpinista himalayano deve essere capace di pensare e aspettare…".

 

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