30 dicembre 2005 – Almeno 24 persone sono morte martedì in Pakistan, uccise da una valanga mentre cercavano pietre preziose sulle montagne del nord-ovest del Paese. La polizia pachistana è venuta a conoscenza dell’accaduto solo quando è stata raggiunta dagli abitanti del remoto villaggio, due giorni dopo. Secondo altre fonti il disastro risalirebbe addirittura alla settimana scorsa.
Si tratta di un’area dove si trovano numerosi giacimenti di gemme e minerali pregiati, in particolare di peridoto, una varietà di olivina.Le comunicazioni con la zona colpita restano estremamente difficoltose, specie a stagione invernale in pieno corso. I cercatori di pietre preziose erano originari dei villaggi di Jalkot e Daswsu. A guidarli sarebbe stato un generale dell’Esercito pakistano a riposo.
Dalla prime testimonianze sembra che la massa nevosa si sia staccata in seguito all’esplosione di una carica, fatta brillare per spaccare la roccia contenente il peridoto. Tuttavia non si esclude che la slavina sia frutto dell’ennesima scossa sismica di assestamento. Al cataclisma che due mesi e mezzo fa uccise oltre 73mila persone sono infatti seguite più di 1.500 scosse telluriche.