News

Questa sera su Rai 3 il documentario sulla spedizione al K2 della scorsa estate

Cosa è successo durante la spedizione italo-pakistana dell’estate 2024? Il documentario “Sulle Orme del K2”, prodotto dalla RAI, racconterà i momenti salienti di quelle settimane

 

Questa sera alle 21.20 su Rai 3 sarà trasmesso il docufilm “Sulle orme del K2” che racconta la spedizione femminile italiana epakistana sul K2 dell’estate scorsa promossa dal CAI con il patrocinio del Ministero del Turismo e dal Ministero degliEsteri.
Il documentario farà vivere agli spettatori, attraverso immagini inedite e interviste esclusive, le emozioni delle protagoniste di questa avventura: nove donne – quattro alpiniste italiane (Anna Torretta, Federica Mingolla, Silvia Loreggian e Cristina Piolini), quattro pakistane (Samina Baig, Amina Bano, Nadeema Sahar e Samana Rahim) e un medico (Lorenza Pratali) – partite lo scorso mese di giugno per celebrare, ripercorrendone le orme, la prima salita del K2 avvenuta nel 1954.
Secondo quando anticipato dal CAI con un comunicato stampa, “Sulle orme del K2 mette le donne al centro del racconto esplorando la vita al Campo base, le storie personali delle alpiniste e il loro legame con la montagna. Le immagini straordinarie del Karakorum e i momenti più intensi della spedizione si intrecciano con i ricordi della storica scalata del 1954, creando unponte tra passato e presente.
Massimiliano Ossini, narratore principale del progetto, aggiunge un tocco personale all’esperienza.
Oltre a vivere al Campo base insieme alle alpiniste, Ossini ha provato araggiungere Campo 1 a oltre 6000 metri di quota.
Il documentario, oltre alla sfera alpinistica, pone l’attenzione sulla fragilità del territorio naturale in cui si trova il K2 e sulla crisi climatica le cui conseguenzesono più tangibili alle quote più alte. Spazio di narrazione trovano infatti le duespedizioni scientifiche presenti l’estate scorsa sul Baltoro, quella dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, con il progetto Ice Memory, e quella dell’UniversitàPolitecnica delle Marche, che ha realizzato uno studio sulla presenza diinquinanti in ambienti remoti”.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close