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No ai funerali di Stato per Steve Irwin

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SIDNEY, Australia — Tutto il mondo si è commosso alla morte di Steve Irwin, il famoso naturalista morto nei giorni scorsi per la puntura velenosa di una razza. E così, il primo ministro australiano, John Howard, ha proposto alla famiglia di "Crocodile Hunter" i funerali di Stato. Ma un secco "no" è giunto come risposta.

"Steve era una persona come tutte le altre e non avrebbe gradito questa confusione – afferma il padre Bob Irwin. Abbiamo avuto tante avventure insieme e spesso avrebbe potuto finire male. Ma Steve conosceva i rischi del suo amato lavoro e non avrebbe voluto farlo diversamente", ha poi aggiunto.
 
Il manager del naturalista, John Stainton, ha dichiarato che i funerali avverranno senza troppi sfarzi e lussuosità, in una di quelle piccole località dell’outback australiano che Steve adorava particolarmente.
 
Per quanto riguarda il video che mostra gli ultimi attimi di vita di "Crocodile Hunter", filmati dal suo cameraman, si scontrano pareri diversi. Al momento, l’ipotesi prevalente è quella di tenere riservate le immagini, finora analizzate solo dal medico legale e dalla famiglia. Ma tra il pubblico, c’è chi dice che Steve, per la sua natura e il carattere avventuroso, avrebbe voluto che tutti vedessero l’ultimo documentario. Per mostrare ancora una volta il suo amore per il rischio, forse troppo, fino alla morte. 
 
Greta Consoli

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