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Kashmir, il grido di dolore dei medici

8 novembre 2005 – “Operiamo, ma dobbiamo rimandare la gente al gelo delle montagne. Le tende non sono riscaldate e dopo gli interventi non abbiamo modo di seguire gli operati. I soccorsi continuano a essere un’impresa disperata. Non abbiamo i mezzi per trattare al meglio i casi che operiamo". Sono le parole, drammatiche, dei medici della Caritas impegnati nell’emergenza terremoto in Pakistan.

“Le condizioni chirurgiche e mediche sono le peggiori che io abbia mai visto – ha detto Bastiaan Gerrits, anestesista volontario venuto qui dall’Olanda – ma i problemi tecnici non sono nulla di fronte alle necessità dei pazienti

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