Itinerari

Lungo i sentieri del Gargano, adesso più belli che mai

Due brevi escursioni nella Foresta Umbra, gioiello naturalistico del promontorio pugliese. Colori, silenzio e temperature gradevoli in autunno sono i compagni di strada dell’escursionista

La Riserva Naturale Bioenergetica Foresta Umbra è un’area protetta situata all’interno del Parco Nazionale del Gargano in Puglia. Il nome “umbra”, deriva dal latino e deve quindi essere inteso come ombrosa e infatti le temperature nel fitto bosco possono essere anche più fresche di ben 7 gradi rispetto a quelle della vicinissima costa garganica. Nella fitta foresta si possono distinguere tre zone dal punto di vista botanico: la faggeta in cui ogni tanto fa capolino qualche esemplare vetusto di Tasso, il cosiddetto albero della morte per le sue parti velenose, la cerreta in cui prevale questa quercia maestosa e il bosco mediterraneo in cui a prevalere è il leccio, quercia sempreverde. Naturalmente la parte più spettacolare in autunno è quella in cui è presente il faggio le cui foglie assumono sfumature giallo-arancio dando vita ad uno spettacolare foliage.
La Riserva è percorsa da ben 14 sentieri di vario livello e correttamente segnalati, che si inoltrano negli angoli più suggestivi del bosco.

Itinerario: il Laghetto d’Umbra

Partenza: Monte Sant’Angelo (FG), loc. Laghetto d’Umbra, SP 52bis del Mandrione
Durata: 4 ore (percorso ad anello)
Dislivello: +/- 150 m
Difficoltà: E

Un sentiero classico è quello che parte dal suggestivo Laghetto d’Umbra le cui acque smeraldine contrastano con i caldi colori autunnali della faggeta che lo circonda. Dallo specchio d’acqua si prosegue (sentiero n. 9) verso la Caserma Murgia lungo facili sentieri e mulattiere diretti al Cutino d’Otri, pomposamente chiamato lago su alcune cartine è in realtà uno stagno dovuto ad una depressione naturale in cui la presenza dell’acqua è frutto delle precipitazioni meteoriche a volte abbondanti in questo periodo.
Dal Cutino si torna sui propri passi imboccando quindi, in località Murgia, il sentiero n. 8 per Falascone, area dove albergano alcuni tassi millenari le cui foglie sempreverdi contrastano con i caldi colori autunnali delle latifoglie. Prendendo infine il sentiero n. 7 (Falascone-Laghetto) si torna al Laghetto d’Umbra. 

Itinerario: dal Rifugio Sfilzi a Caritate

Partenza: Vico del Gargano (FG) loc. Sfilzi, strada provinciale 144 della Foresta Umbra)
Durata: 5 ore a/r
Dislivello: +/ – 400 m
Difficoltà: E

Un secondo itinerario è quello Sfilzi-Caritate che costeggia per buona parte la Riserva Integrale Sfilzi in cui il bosco è lasciato da anni alla sua naturale evoluzione ecologica. Il percorso inizia in  discesa nei pressi del Rifugio Sfilzi imboccando il sentiero n. 2 e inoltrandosi sempre più in un canalone dalle pareti scoscese dove vegetano maestosi esemplari secolari di faggio. Si raggiunge quindi la Fontana Sfilzi, la più elevata sorgente perenne del Gargano (419 m), spesso meta di caprioli e cinghiali, per poi proseguire fino alla caserma dismessa di Caritate a pochi passi dalla strada che collega Vieste a Peschici dove incontriamo sprazzi di macchia mediterranea. Il rientro è sullo stesso percorso e quindi in salita.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close