Escursione al Lago Cignana e al Lago del Piano Superiore, nella Valtournenche meno nota
Il Cervino fa spesso da sfondo ai sentieri che dal centro di Valtournenche salgono verso laghi e alpeggi sulla destra della vallata valdostana. Ma la grande bellezza è anche qui
Il vallone di Cignana è un solco laterale della Valtournenche. La maggior parte degli alpinisti e degli escursionisti tendono ad ignorare la zona, per dirigersi verso il fondovalle dominato dal Cervino che oscura nettamente tutte le altre cime, comprese le Grandes Murailles. Questo vallone offre, però, molte possibilità escursionistiche, anche in autunno inoltrato, neve permettendo. L’ambiente è tranquillo e solitario, con cime e panorami grandiosi, come gli scorci che, verso valle, consentono ottima vista su tutto il gruppo del Gran Tournalin e delle Cime Bianche. Verso monte, invece, tutta la testata del vallone è di notevole impatto visivo, con cime sopra i 3000 metri, dalle quali spicca la Punta Tzan, per caratteristiche estetiche molto peculiari. In stagione estiva, è possibile proseguire anche sino al rifugio Perrucca Vuillermoz a 2909 metri di quota, nei pressi del quale sono adagiati diversi laghetti. In questa stagione, invece, è opportuno fermarsi al Lago Cignana, oppure salire solo sino al piccolo Lago del Piano Superiore, dove il panorama è ancora più ampio.
L’itinerario
Partenza e arrivo: Valtournenche, loc. Valmartin (1495 m)
Dislivello: 658 m; altri 391 m (per il lago del Piano Superiore)
Tempo di percorrenza: 5 ore (a/r)
Difficoltà: E
Da Valtournenche capoluogo, si scende verso il fiume, deviando a destra e raggiungendo il villaggio di Valmartin, insieme di case tradizionali, dove si parcheggia. Nei pressi della chiesetta si notano cartelli per il lago Cignana (cartelli gialli, n. 4 e Alta Via n.1). Il sentiero è segnalato anche con strisce gialle. Superate le case, si comincia a risalire il pendio e, attraverso il bosco, si giunge alla centrale elettrica, con parecchie piante di lamponi. Dopo un ponticello, un tratto piuttosto ripido porta alle baite di Falegnon (1912 m), da dove si gode di ottima vista sulle montagne della valle. Si ignora il sentiero che conduce a Crepin, per proseguire in piano fino ad un torrente, superato il quale, si cammina in lieve salita fino ad avvistare il muraglione della diga del Lago Cignana (2158 m). Aggirata la casa dei custodi e superati alcuni tornanti si giunge sulla diga da dove si possono ammirare, dietro al lago, le cime del monte Pancherot sulla destra, il Balanselmo e il Dome di Tzan, sulla sinistra. Nei pressi della diga, ma sul versante opposto del lago rispetto al nostro itinerario, si trova il Rifugio Barmasse (chiuso in autunno e inverno). Verso valle spiccano, invece, il gruppo del Gran Tournalin (3379 m) e le Cime Bianche. Costeggiando il lago, sulla sinistra orografica, si arriva alla fine dell’invaso, dove è situata la caratteristica cappella di Cignana. Si continua sino all’alpeggio di Cignana. Si ignora una deviazione verso destra, con il simbolo di alta via e che prosegue verso Cervinia, per deviare a sinistra. Il sentiero taglia il costone roccioso, sino ad un pianoro dominato da una cascata nei pressi della quale è situato il solitario Lago del Piano Superiore (2549 m). Durante la salita si gode di una splendida vista sulla Punta Tzan (3320 m), mentre dal laghetto si può ammirare il fondovalle e il gruppo del Gran Tournalin.
Da vedere: Cheneil
Risalendo la strada che da Valtournenche porta a Cervinia, si trova una deviazione che consente di raggiungere il parcheggio sottostante Cheneil. Cheneil è una realtà particolare. In una valle tra le più rinomate e turisticamente attrezzate del mondo è rimasto ancora quello di un tempo. Basta guardare una delle numerose foto d’epoca per accorgersi che davvero poco è cambiato dai tempi dell’Abate Gorret e della dinastia di guide dei Carrel che qui risiedevano. Cheneil è un villaggio “senza strade”, nel senso che per raggiungerlo è necessario parcheggiare nel piazzale sottostante e prendere un piccolo “ascensore”, gratuito, che consente di raggiungere la piana di Cheneil.
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