Il foliage nella Foresta di Onsernone, tra la Svizzera e la Val Vigezzo, oggi più bella che mai
Si parte dal Canton Ticino e si sconfina nella vallata ossolana attraversando la “madre delle riserve forestali” del Sud delle Alpi. Due itinerari per vivere dal di dentro lo spettacolo dell’autunno

La Riserva Forestale dell’Onsernone si trova in una delle valli più remote del Canton Ticino, in Svizzera, al confine con la Val d’Ossola, in Piemonte. Tutela un fittissimo bosco lasciato alla sua naturale evoluzione da diversi decenni ed è considerata la “madre delle riserve forestali” del Sud delle Alpi. Con i suoi 789 ettari di superficie è una delle più estese foreste tutelate della Svizzera. Intorno a questi boschi si sviluppa il Comune diffuso di Onsernone con le sue caratteristiche frazioni che si incontrano risalendo in auto l’unica strada che parte da Cavigliano, nella più nota Centovalli, fino all’ultimo borgo di Spruga a 1113 metri da cui inizia uno dei sentieri.
L’itinerario: destinazione Bagni di Craveggia
Partenza e arrivo: Spruga (frazione di Onsernone)
Dislivello: + 127 m.
Durata: 3 ore a/r
Difficoltà: E
Dalla frazione Spruga, lasciata l’auto nella piazzetta, si seguono le indicazioni per i Bagni di Craveggia (anticamente Acquacalda, Bagn in dialetto ossolano) in Val Vigezzo. La prima parte del percorso è su facile strada di montagna fino alla deviazione sul sentiero che raggiunge, dopo aver attraversato su ponte in legno il fiume Isorno, l’antica Caserma della Guardia di Finanza posta una volta al controllo del confine. Da qui in pochi minuti si raggiunge la fonte termale che si trova in territorio italiano appena oltre il confine svizzero. L’unica altra possibilità di accesso a questo luogo dall’Italia è il superamento escursionistico del crinale montano di sommità partendo da Toceno o Craveggia in 4.30 ore. Presso i Bagni si trovano uno spogliatoio e una vasca di acqua termale alla costante temperatura di 28 gradi centigradi aperta al pubblico. Dalle sponde del fiume si scorge la cima di Pizzo Ruggia (gruppo dell’Onsernone, 2289 m) nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Il rientro è sullo stesso percorso.
L’itinerario: full immersion nella Foresta di Onsernone
Partenza/arrivo: Crana (frazione di Onsernone)
Dislivello: -500 m; +380 m
Durata. 4 ore a/r
Difficoltà: EE
Per visitare l’incontaminata foresta di Onsernone, attraversata tra l’altro da una decina di chilometri di sentieri, si può partire dalla frazione Crana da cui scendere verso il fiume sul fondovalle in direzione Ponte dei Pizzi/Costa del Guald/Comologno. Una lunga e impervia discesa con pochi bolli bianco/rossi porta al Ponte dei Pizzi che attraversa l’impetuoso fiume Isorno, superato il quale si trova il cartello in verde del confine della Riserva Forestale dell’Onsernone. Da qui si risale la valle dal lato opposto fino al cartello che indica la direzione Urarz/Bolle/Crana. Seguendo questa direzione si comincia una lenta salita accompagnata da poche indicazioni bianco/rosse sulle pietre fino a raggiungere il limite della riserva forestale poco prima del Monte Urarz. Da qui si ridiscende verso il fiume Isorno che si attraversa su un ponticello per poi salire nuovamente il fronte opposto della valle fino a Bolle e da qui in pochi minuti a Crana.
Per informazioni e cartine della zona si può visitare il Centro di accoglienza della Riserva forestale dell’Onsernone allestito in collaborazione con Pro Natura Ticino e situato in un locale aperto al pubblico presso la Casa Comunale di Comologno (www.riservaforestaleonsernone.ch)
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