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Svizzera: ennesimo incidente in quota, arriva il decalogo della prudenza

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BERNA, Svizzera – Dopo l’ennesimo incidente in montagna che ha visto morire una tedesca di 55 anni sull’Allalinhorn (4.027 metri),  l’ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni ha divulgato un comunicato di invito alla prudenza, proponendo sei regole fondamentali per tutti gli escursionisti.

Sulle montagne svizzere, si contano ogni anno 6.500 incidenti, di cui 30 mortali.
 
L’ultimo in ordine di tempo è quello dell’alpinista tedesca che ieri, a soli cinquanta metri dalla vetta dell’Allalinhorn ha improvvisamente ha perso l’equilibrio ed è precipitata per circa 200 metri. Ma la maggior parte degli incidenti coinvolge semplici escursionisti, che fanno trekking ben lontano dai ghiacciai e dalle pareti di arrampicata.
 
L’ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni ha deciso, quindi, di prendere in mano la situazione, invitando gli escursionisti ad essere prudenti, a non allontanarsi dai sentieri segnalati e a rispettare sei regole fondamentali: 
 
  1. Pianificare accuratamente ogni escursione, che sia adatta alle proprie capacità.
  2. Utilizzare un equipaggiamento idoneo e completo.
  3. Non uscire mai da soli per un’escursione.
  4. Informare qualcuno del tragitto che si vuole intraprendere e ripresentarsi dalla stessa al ritorno dalla gita.
  5. Tenere sempre d’occhio la situazione meteorologica.
  6. Interrompere l’escursione e tornare indietro in caso di dubbi.

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