Marco Sappa ripete La pura pura (8c trad) in Valle Orco
È la seconda ripetizione di questa linea, nel tempio dell’arrampicata piemontese, che collega Green shadow (8a) con Greenspit (8b+)
Marco Sappa ha realizzato la seconda ripetizione a una delle vie di fessura più dure al mondo. È la seconda salita in dieci anni di La pura pura, 8c trad in Valle Orco. Questa via collega due delle vie più famose della valle: Green shadow 8a e Greenspit 8b+. Aperta da Tom Randall nel 2014 e ripetuta poi da Pete Whittaker l’anno scorso, la via ha un grado di 8c+/8c stando alle rispettive proposte dei due climbers. Marco Sappa si è detto più vicino all’opinione dell’apritore, suggerendo un grado di 8c+.
Si tratta di una via ibrida, che comincia con un traverso di boulder e poi si addentra in una grotta, chiedendo al climber di dimostrare tutta la sua abilità nella scalata in fessura. Sappa è riuscito ad aggiudicarsi la salita dopo 4 anni dalla sua chiusura di Greenspit: “Il mio viaggio sotto questo tetto impressionante è finito” ha detto.
Per quanto riguarda questa stagione, il climber ha iniziato a lavorare sulla via il 10 settembre, esercitandosi sul passaggio dal blocco alla fessura. Dopo di che, ha avuto bisogno di sette giorni di tentativi per collegare tutti i movimenti. Per lui la parte più dura è stata arrivare al crux di Greenspit con energie sufficienti per superarlo e proseguire fino in cima.
Condividere il suo progetto è stato per Marco Sappa una fonte aggiuntiva di motivazione. Lo stesso giorno in cui lui saliva La pura pura, Laura Pineau chiudeva Greenspit, aggiudicandosi la seconda salita femminile.