Sui sentieri della Val Bregaglia al cospetto del Badile e del Gruppo della Sciora
Nella vallata elvetica che porta al Passo del Maloja si sviluppano itinerari già frequentati dai Romani. E s’incontrano borghi incantati come Soglio, già eletto “villaggio più bello della Svizzera
Il pittore Giovanni Segantini amava definire “Soglio, la soglia del Paradiso” e in effetti questo graziosissimo borgo della Val Bregaglia sembra davvero aprire le porte all’empireo. Siamo in Svizzera sul confine italiano con la Val Chiavenna, con la quale gli abitanti hanno sempre avuto rapporti molto stretti tra cui la lingua comune anche se in valle viene comunque parlato il dialetto bregagliotto, molto vicino al romancio.
La valle è compresa tra due alte dorsali montuose tra cui spiccano le inconfondibili cime del Gruppo della Sciora, ma nonostante gli Horridi Montes delle tremendae Alpes i Romani utilizzarono proprio la Val Bregaglia e i passi del Settimo o del Maloia per raggiungere il confine con i Germani. Sembra perciò abbastanza ragionevole supporre che le notizie storiche che indicano l’introduzione del castagno circa 2000 anni fa da parte romana siano corrette. Ancora oggi grazie al Festival della Castagna che si svolge i primi di ottobre è possibile non solo seguire le varie fasi di lavorazione ma anche partecipare in prima persona e misurarsi con gli esperti locali nella battitura o nel lavoro di setacciatura.
L’itinerario
Partenza: Casaccia (1458 m)
Arrivo: Soglio (1095 m)
Dislivello: – 363 m
Tempo: 5 ore solo andata (possibilità di rientro con autopostale)
Difficoltà. E
Periodo consigliato: da maggio a ottobre
Un percorso a mezza costa con paesaggi spettacolari sul fondovalle e sulle vette alpine della sinistra orografica. Si seguono antichi sentieri attraverso luminosi boschi misti, castagneti e massicce lastre di granito partendo dal paesino di Casaccia (1458 m) lungo la strada per il Maloja.
Da Casaccia si inizia a camminare sul piano erboso che corre parallelo alla strada verso il ponte sul fiume Maira, da qui il percorso si allontana dalla carrozzabile sino a raggiungere pressoché in piano il lago artificiale di Lobbia. Ora il tracciato, marcato in bianco e rosso, tocca la località Barga e sempre su mulattiera giunge al piccolissimo borgo di Roticcio da cui, sul lato opposto della valle, si vede l’imponente diga dell’Albigna. Si scende per poche decine di metri sulla via asfaltata, si attraversa il paesino e si continua in direzione Soglio seguendo le indicazioni “Sentiero panoramico”.
In leggera salita si arriva a Durbeggia da cui inizia il tratto più panoramico con ampie vedute sul Gruppo della Sciora, sul Cengalo e sulla parete Nord-Est del Badile che ci divide dall’Italia. Oltrepassate le stalle di Parlongh si scende rapidamente al bellissimo borgo di Soglio, con vista spettacolare sulla Val Bondasca e il sottostante paesino di Bondo. Rientro a piedi sullo stesso itinerario o con l’Autopostale che parte dal parcheggio all’ingresso del paese (info e orari www.autopostale.ch/grigioni)
Facile alternativa alla Capanna Albigna
Una seconda possibilità è data dall’utilizzo della piccola funivia di servizio della società Ewz (Elektrizitätswerk der Stadt Zürich) che gestisce il bacino idroelettrico dell’Albigna. La funivia è aperta giornalmente dal 15 giugno al 18 ottobre 2024, dalle 07.00 alle 11.30 e dalle 13.15 alle 16.45 (Adulti andata CHF 15., andata e ritorno CHF 22). Dalla stazione di arrivo, sulle sponde del lago, si seguono le indicazioni per la Capanna Albigna a 2336 m raggiungibile a piedi in un’ora.
Ciao, un refuso: la citazione è di R. M. Rilke