Pakistan: cattolici e musulmani fianco a fianco
14 ottobre 2005 – Tutti insieme, per una volta. Senza distinzioni di etnia o di religione. Estraggono i superstiti dalle macerie, ma nella maggior parte dei casi cadaveri. Le calamità a volte avvicinano popoli diametralmente opposti.
Intanto in Pakistan aumenta l’emergenza per i sopravvissuti. Oltre alla necessità di vestiti caldi, cibo e medicine, si teme la diffusione di epidemie in zone dove migliaia di cadaveri aspettano ancora di essere sepolti.
Il bilancio ufficiale delle vittime del sisma per ora è di 25 mila morti. Secondo le autorità di Islamabad, i feriti sono 63 mila. L’Unicef parla di 4 milioni di senza tetto e di 120 mila persone con urgente bisogno di assistenza umanitaria.
La popolazione pakistana ha risposto con grande generosità all’emergenza. Persone di tutte le fedi donano quanto possono: denaro ma anche tavoli, vestiti e qualsiasi cosa possa essere utile. Ieri il presidente Pervez Musharraf ha lodato lo spirito di collaborazione. “Apprezzo la gente – ha detto – per il coraggio, l’unità e il sostegno mostrato alle vittime del disastro.