Itinerari

Inaugurato l’Organo del Vento lungo la Via degli Dei

L’opera ideata e realizzata dall’organaro Claudio Pinch, si trova all’interno del Parco Eolico di Monte Galletto nel Comune di San Benedetto Val di Sambro

I trekker in cammino lungo la Via degli Dei da qualche giorno incontrano una sorpresa: l’Organo del Vento, un vero e proprio strumento musicale che suona alimentato dal vento. L’opera è stata realizzata da Claudio Pinchi in ossequio alle antiche sapienze di chi oltre duemila anni fa già calcava queste vie. Si tratta infatti di una rappresentazione allegorica della danza dei sette pianeti intorno alla nostra stella: la canna centrale è il Sole che, come un direttore d’Orchestra in armonia con l’Universo, detta le note musicali ai suoi musicisti, i pianeti per come erano considerati nella concezione classica platonica, che lo seguono in ordine di grandezza (e quindi di note sempre più acute) Giove, Saturno, Venere, Marte, Luna ed un’ottava canna, la più piccola, che rappresenta il firmamento sotto cui ogni cosa giace.

“Il progetto di questa installazione eolica porta in sé i semi di un lavoro importante. Si inserisce infatti in un luogo carico di storia con l’obiettivo di lasciare un’impressione sonora nella mente dei molti viandanti che ogni anno solcano questo cammino spiega Claudio Pinchi. “Per un Organaro, abituato a lavorare con un vento “stabile” e abbondante, non è semplice confrontarsi con la mutevolezza dei venti. Il risultato è certo, ma imprevedibile in ogni istante dell’anno. Si va inoltre incontro alle aspettative di un pubblico assai variegato che, mentre si avvicina alla torre sonora, si è precostituito una sua idea di questo suono, magari ispirato dai grandi strumenti delle Cattedrali. Ma lo spirito di Eolo è differente. Parla ad ognuno con una voce diversa e unica. Il mio desiderio era quindi questo: mediante una particolare accordatura che fosse rispettosa dell’Armonia delle Celesti Sfere, tentare di accordare (ovvero avvicinare al cuore) il sentire umano a quello degli infiniti mondi che insieme vibrano nella manifestazione”.

“Lontani dalla città e dagli effetti dell’urbanizzazione, il paesaggio dell’Appennino si arricchisce di questa originale opera: un’idea creativa per guardare ed ascoltare il territorio. L’organo valorizza ulteriormente un paesaggio già magico e a 360 gradi”, ha sottolineato Alessandro Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro. “Si tratta di un’installazione permanente davvero originale che, oltre ad accompagnare i camminatori e tutti noi paesani che siamo abituati a passeggiare in questi posti, prosegue nel solco di quelle idee attrattive che esaltano il paesaggio. Il mio augurio è che tutti coloro che si avvicineranno a questa opera possano, seppur per un istante, trovare quella pace e quella serenità che tutti meritiamo”.

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