Alpinismo

Un picco senza nome di 6500 metri nel Karakorum nel mirino di Adam Bielecki e Luis Rousseau

I due forti alpinisti ritengono che questa sia la stagione migliore per affrontare le vette sotto i 7000 metri del Pakistan. La meta individuata si trova nella Hunza Valley e si raggiunge con un trekking di appena tre giorni

Adam Bielecki e Luis Rousseau sono in diretti verso una cima (probabilmente) vergine nella Hunza Valley, nel Karakorum. In questa valle, nella regione del Gilgit-Baltistan, si trovano vette come il Rakaposhi, il Batura Sar, il Distaghil Sar. I due alpinisti non hanno ancora rivelato con precisione la loro meta. Si sa soltanto che si tratta di una vetta che supera di poco i 6500 metri ancora senza nome.

“La cima si trova in una valle poco visitata, ma è abbastanza accessibile con un trekking di tre giorni”, ha detto il canadese Rousseau a Explorersweb. “Non ci sono scalate ufficiali registrate a questa vetta. Se qualcuno l’ha salita, l’ha fatto senza il permesso”, richiesto per tutte le cime al di sopra dei 6500 metri.
I due trascorreranno più di un mese in spedizione, cominciando con l’acclimatamento sulle montagne vicine. “In questo modo, avremo modo di vedere la cima da diverse angolazioni per studiare le possibili vie di salita e discesa”.

 

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La stagione degli 8000 in Pakistan è già conclusa, ma i due alpinisti pensano che questo sia il momento giusto per tentare questa salita. “L’autunno è la stagione migliore per i 6000 e i 7000, con un clima freddo e limpido”, ha concluso Rousseau.
Rousseau e Bielecki sono una cordata ormai rodata: si conoscono dal 2011, e si sono legati insieme l’ultima volta nel 2017. In quell’occasione, avevano tentato una nuova via sulla Nord del Cho Oyu con il britannico Rick Allen e il tedesco Felix Berg.

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