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John Harlin e l’Eiger quarant’anni dopo

3 ottobre 2005 – Aveva 9 anni John Harlin III quando il padre, suo omonimo, morì sulla temibile parete nord dell’Eiger, nelle Alpi svizzere. Era il 1966. Quarant’anni dopo, accompagnato da due climbers d’eccezione come i coniugi Robert e Daniela Jasper e da una troupe televisiva, John III ha ripercorso la direttissima in memoria del genitore.

Generazioni di alpinisti si sono cimentate con "l’Orco", questo il soprannome dell’Eiger. E molti sono ancora lassù, fra ghiacci e pietre che cadono continuamente dalla parete.

Nel 1962 Armando Aste e Franco Solina avevano scritto la "prima" italiana sulla parete. In quella stessa estate, il primo tentativo di Harlin e della cordata americana fallì miseramente. Ritenteranno 4 anni dopo, e la direttissima, la "John Harlin Route", sarà una realtà. A un prezzo altissimo però: la morte del capocordata.

La salita commemorativa tra il 22 e il 24 di settembre. In condizioni estreme. Anche per la presenza della troupe che ha comunque effettuato tutte le riprese. Le immagini andranno a comporre un documentario dal titolo "Le Alpi: giganti della natura", la cui uscita è prevista per il 2007.

– La nord dell’Eiger

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