Meridiani Montagne

Grande Balconata del Cervino: “Panorami eccellenti”

Sul numero 129 di Meridiani Montagne, dedicato alla Valtournenche, un ampio reportage descrive l’itinerario escursionistico che percorre tutta la vallata

107. Questo è il numero del sentiero che percorre integralmente la Valtournenche, su entrambi i versanti, effettuando un anello che parte e arriva ad Antey-Saint-André. Il tracciato è lungo (72 km e 2300 metri di dislivello) e si percorre in cinque giorni, rimanendo sempre in alto rispetto al fondovalle: è la Grande Balconata del Cervino.

A questo straordinario anello escursionistico il numero di Meridiani Montagne attualmente in edicola dedica un ampio reportage. Il percorso è agevole, senza difficoltà tecniche di sorta e attraversa villaggi e paesi a mezza quota solo sfiorati dal traffico diretto a Cervinia, e capaci di raccontare storie di un mondo antico capace di conservare la sua autenticità. E ancora rifugi, alpeggi, laghi d’alta quota. Ma soprattutto grandi scenari: il Cervino, naturalmente, recita per lunghi tratti un ruolo da protagonista, ma anche le montagne che contornano la Valtournenche assumono un aspetto diverso, diventando le più apprezzate compagne di un viaggio che non si vorrebbe mai finire.

Ecco qualche breve passaggio dell’articolo di Ettore Pettinaroli dal titolo Panorami eccellenti.

 

Il passato rivive al Petit Monde
… Ci si avvia per una strada pianeggiante che raggiunge dapprima la settecentesca cappella di Ponty, costruita lungo la vecchia mulattiera, in un punto considerato al tempo particolarmente pericoloso, ma oggi a bordo strada. Qui i viandanti pregavano per ottenere protezione in vista del prosieguo del cammino che li avrebbe portati al Petit-Monde. Questo è in realtà un agglomerato di tre villaggi – Etirol, Triatel e Ronc  che anticamente rimanevano isolati dal resto della vallata per molti mesi e per questo motivo potevano godere di una propria giurisdizione e autonomia concessegli dal feudatario. La storia di questa piccola comunità, improntata all’autosufficienza, è raccontata nel sorprendente Museo del Petit Monde, un agglomerato di rascard e grenier, alcuni del XV secolo, ristrutturati di recente e con allestimenti che mostrano la vita e le attività del passato. Oltrepassato l’antico mulino di Triatel, il sentiero 107 sale fino all’Oratorio di Gilliarey (1866), un luogo di straordinaria bellezza. Da quella che considerata la più bella terrazza panoramica della Valtournenche, lo sguardo spazia su Cervino, Grandes Murailles, Dent d’Hérens, Breithorn Orientale e sui Lyskamm (Occidentale e Orientale)…  

Panorami sulla strada per Cheneil
… E’ giunto ora il momento di voltare le spalle alla Gran Becca e riprendere il cammino, per avventurarsi tra alpeggi e villaggi, sulla sinistra orografica della Valtournenche. I palazzoni di Cervinia sono ben presto un lontano ricordo e ci si rituffa nel silenzio del sentiero. Gli ormai consueti segnavia con il numero 107 indicano la strada tra i larici, che sale all’Alpe Layet. Sarebbe presto per una sosta, ma i tavolini della baita ristorante e, soprattutto, lo scenario che da questo luogo si apre sulle Grandes Murailles (e, immancabilmente, sul Cervino) sono irresistibili. Si sale ancora alla volta dell’Alpe Champlong e dell’Alpe Molar, intersecando le piste da sci, quindi ci si tuffa verso la magica conca di Cheneil…

I silenzi antichi di Chamois
… La discesa porta a Chamois, questo sì il regno del silenzio, luogo di pace perfino nei fine settimana estivi. Nell’unico comune italiano interdetto al traffico automobilistico, è piacevole passeggiare tra i vicoli stretti, tra antiche dimore e rascard in legno e pietra. Si passa accanto all’antico mulino, da poco ristrutturato, e a un piccolo edificio in pietra sul cui tetto hanno messo radici giovani larici e abeti: esposto a nord, nel punto più freddo del paese, era la ghiacciaia di Chamois, dove fino a metà del Novecento gli abitanti riponevano i formaggi a stagionare. A questo punto del cammino, s’impone una scelta. Vale infatti la pena abbandonare brevemente la traccia della Grande Balconata e seguire la strada poderale che porta a La Magdeleine, attraversando il villaggio di Suisse…

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