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Brenta Open compie 10 anni e affronta la Via delle normali

La montagna per tutti, all’insegna dell’inclusività e del supporto ai meno fortunati. Un programma che unisce alpinismo, musica e teatro. A fine agosto partirà poi la traversata dal Trentino alla Sicilia in 103 tappe

La storia di pochi diventa la conquista di molti. È questo lo storico slogan di Brenta Open, evento nato nel 2014 per contribuire alla diffusione dell’inclusione in montagna, che si prepara a festeggiare il decennale con due iniziative distinte ma complementari. 

La prima, in programma dal 13 al 21 luglio, è la traversata da sud a nord del gruppo delle Dolomiti di Brenta, ormai “casa” del progetto, scalando le principali vette della catena montuosa lungo la cosiddetta Via delle normali. 9 giorni di arrampicata, che vedranno protagonisti guide alpine, alpinisti, persone con disabilità e musicisti, impegnati in 40 km di sentieri, pareti e vie ferrate, con pernottamenti previsti in rifugi e bivacchi.

Un evento realizzato in collaborazione con Fondazione Dolomiti UNESCO, Sportfund, l’Apt Madonna di Campiglio, il Consorzio Molveno Holiday, TSM | Accademia della montagna, Fondo comuni confinanti e i partner più tecnici come Climbing Technology, Evolve e Montura.

«Nell’ambito della traversata – ha spiegato il presidente Simone Elmi durante la conferenza stampa di presentazione – sono previsti anche due giorni di eventi inclusivi aperti a tutti, che si svolgeranno al rifugio Graffer il 20 e 21 luglio. Il primo sarà uno spettacolo realizzato dalla compagnia teatrale “Gli S-Legati”, il secondo un concerto, dal titolo “Echi tra le cime”, che vedrà protagonisti i musicisti-alpinisti che prenderanno parte alla traversata stessa».

Arte e musica come co-protagoniste dell’evento, dunque, grazie alla loro intrinseca capacità di sublimare ogni differenza, incarnando i valori dell’inclusione che l’associazione stessa intende veicolare.

Proprio l’arte, nella fattispecie il teatro, tradurrà l’esperienza di Brenta Open in uno spettacolo, dal titolo “Corda doppia”: una rappresentazione scritta e diretta dalla drammaturga Mauro Pettorruso, con Maria Vittoria Barrella e Stefano Pietro Detassis, il cui debutto è previsto il 14 agosto a Molveno con replica il 23 agosto a Pinzolo, sempre alle 21.

Dal Trentino alla Sicilia in 103 tappe

«La seconda iniziativa – ha proseguito Elmi – è invece un lungo viaggio a piedi, pensato da Rosario Fichera per richiamare l’attenzione delle persone sul tema non soltanto dell’inclusione ma anche della sostenibilità, unendo simbolicamente, dal Trentino alla Sicilia, due siti naturali entrambi Patrimonio Mondiale UNESCO: le Dolomiti e il Monte Etna».

Durante il cammino – che partirà il 29 agosto e durerà fino al 10 dicembre, per un totale di 103 tappe e oltre 2.000 km – si uniranno al gruppo in forma libera e volontaria diverse associazioni del terzo settore che accompagneranno i ragazzi con disabilità coinvolti nel progetto.

«Il viaggio – ha spiegato proprio Rosario Fichera – sarà realizzato lungo famosi cammini, dalla via Romea Germanica fino al Sentiero Italia. Ogni tappa del percorso a piedi avrà una distanza media di 25 km, mentre il pernottamento è previsto in strutture di accoglienza come ostelli, affittacamere, bed&breakfast e alberghi. Verranno inoltre organizzati, in occasione delle tappe di riposo, degli incontri aperti al pubblico sui temi dell’inclusione, in collaborazione con TSM | Accademia della montagna».

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