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La tenda? Dove e, per quanto tempo, puoi montarla durante una vacanza in montagna. La guida, regione per regione

Regole diverse a seconda delle zone e delle aree protette. Il “bivacco” notturno è in genere consentito, a patto di smontare la tenda all’alba

È in arrivo la bella stagione, la stagione delle lunghe camminate in montagne, e dei trekking. Il fascino di dormire all’aperto, nella più completa solitudine e svegliarsi all’alba mattina aprendo la zip della nostra tenda avanza sempre di più nelle nostre teste.

Vediamo però quali sono le regole ed i consigli che vi possiamo dare se volete passare la notte in montagna con la vostra tenda senza incorrere in multe o altri spiacevoli episodi.

Innanzitutto, in questo articolo parliamo di bivacco, non inteso come quelle piccole strutture presenti nelle nostre montagne, ma come una sosta all’aperto, di breve durata e per lo più notturna durante un viaggio o una lunga marcia (def. Treccani). Questa attività per fini di emergenza e di estrema necessità per l’escursionista è quasi sempre ammessa salvo in determinate aree.

Il bivacco in montagna si può effettuare in una tenda, in una grotta naturale, sul fondo di un piccolo crepaccio o in parete con l’aiuto di una cengia. Di solito sono proibiti in prossimità dei rifugi, salvo autorizzazione del rifugista (esempio perché rifugio pieno) ed in alcune zone di particolare rilevanza ambientale.

Ciò che non rientra in questa definizione sono le attività di campeggio libero che si caratterizzano per la durata della sosta e che nelle nostre montagne sono sempre vietata se non nelle poche aree dedicate o con la previa autorizzazione del Comune o del Parco Nazionale nel cui territorio si desidera campeggiare.

Naturalmente è sempre possibile campeggiare presso aree di privati chiedendone preventivamente il permesso.

Partendo quindi dal presupposto che il bivacco notturno dal tramonto all’alba (con o senza tenda) è quasi sempre consentito vediamo come le singole regioni prevedono la possibilità di campeggiare. Maggiori dettagli li potete trovare nelle pagine ufficiale dei Parchi e dei Comuni.

Le amministrazioni comunali potrebbero creare ostruzionismo a riguardo. Le agenzie turistiche territoriali possono comunque aiutare a trovare informazioni sulle norme precise della polizia locale per evitare le temute multe.

In linea di principio quindi, il campeggio libero in Italia è vietato. Se venissi scoperto, potresti dover pagare una multa compresa tra i 100 ed i 500 euro, a seconda dell’area in cui ti trovi. In media, possiamo dire che le multe ammontano solitamente a 300€.


Abruzzo

Campeggio libero: Solo in apposite aree di soste disciplinate dai singoli comuni
Durata Max: 5 giorni
Note: Nei Parchi Nazionali solo in determinate aree previ autorizzazione del parco e mai sopra 1500m slm.

Parco Nazionale Velino Sirente

Campeggio libero: Solo in determinate aree previa autorizzazione (gruppi associativi)
Durata Max:
15 giorni
Note:
Mai sopra i 1800m slm

Parco Nazionale della Majella

Campeggio libero: Solo in determinate aree previa autorizzazione (gruppi associativi) 
Durata Max: Non specificata
Note:
Con attrezzatura per smaltimento scarichi

Parco Nazionale del Gran Sasso

Campeggio libero: Solo in determinate aree con autorizzazione del Comune
Durata Max:
No limiti
Note:
Max 50 persone. Escluse alcune zone protette anche dalla possibilità di bivacco.


Basilicata

Campeggio libero: Si con autorizzazione del comune


Calabria

Campeggio libero: Non disciplinato normativamente. Richiedere autorizzazione


Campania

Campeggio libero: Non disciplinato normativamente. Richiedere autorizzazione


Emilia – Romagna

Campeggio libero: Vietato al di fuori delle aree appositamente autorizzate e previa autorizzazione comunale
Durata Max: 15 giorni

Emilia – Romagna Parchi Nazionali e Regionali

Campeggio libero: Consentito Bivacco e Campeggio nelle aree attrezzate dei singoli parchi


Friuli – Venezia Giulia

Campeggio libero: Vietato al di fuori delle aree appositamente autorizzate e previa autorizzazione comunale
Note: Nel Parco Naturale Dolomiti Friulane ammesso il Bivacco per necessità e in strutture dedicate (casere-Ricovero bivacchi)


Lazio

Campeggio libero: Vietato previa autorizzazione comunale in zone isolate
Durata Max: 15 giorni
Note: Minimi requisiti di carattere igienico – sanitario di sicurezza e di tutela dell’ambiente


Liguria

Campeggio libero: Nelle Alpi ligure i Bivacchi consentiti solo in aree apposite
Durata Max: 1 notte
Note: Nel Parco Naturale delle 5 terre è espressamente vietato campeggiare. Niente è detto sul Bivacco


Lombardia

Campeggio libero: Non disciplinato normativamente. Richiedere autorizzazione ai Comuni
Durata Max: Non specificato
Note: Nei Parchi Naturali il bivacco è consentito solo in caso di emergenze. Campeggio sempre vietato


Marche

Campeggio libero: Campeggio libero ammesso previa autorizzazione e solo in aree dove non esistono campeggi autorizzati
Durata Max: 48 ore
Note: Permesso da richiedere almeno 24h prima al comune indicando il numero di partecipanti


Molise

Campeggio libero: Possibile nelle aree dedicate con servizi pubblici. Anche in tenda ma per tempo minore
Durata Max: 60 gg – 10 in tenda
Note: E’ opportuno contattare i comuni per l’autorizzazione


Piemonte

Campeggio libero: Campeggio libero ammesso previa autorizzazione e solo in aree dove non esistono campeggi autorizzati
Durata Max: 48 ore
Note: Permesso da richiedere almeno 24h prima al comune indicando il numero di partecipanti


Puglia

Campeggio libero: Nelle aree protette il campeggio è consentito solo per motivi di studio e in campeggi naturali appositamente attrezzati dai comuni. Per tutti gli altri casi, occorre chiedere autorizzazione alle autorità locali campeggi autorizzati
Durata Max: 5 gg


Sardegna

Campeggio libero: Divieto assoluto anche presso le spiagge. Nel Parco Naturale del Gennargentu non si hanno notizie specifiche
Durata Max: Non specificato
Note:
Le regole sono disciplinate dalle Ordinanze Balneari


Sicilia

Campeggio libero: Sono presenti aree di sosta istituite dai comuni dove è consentito il campeggio libero
Durata Max: 24h


Toscana

Campeggio libero: Non viene regolato il campeggio libero. Bivacchi consentiti in aree specifiche.
Durata Max: 24h


Trentino Alto – Adige

Campeggio libero: Il Campeggio libero è vietato, il bivacco ammesso lontano dalle strutture alberghiere o rifugi
Durata Max: 24h


Umbria

Campeggio libero: Nel Parco Naturale dei Monti Sibillini vi sono zone dedicate al campeggio
Durata Max: 48h
Note:
Non è possibile in determinate aree. SI rimanda al sito del Parco


Valle d’Aosta

Campeggio libero: Campeggio libero consentito solo oltre i 2500 m slm e dal tramonto all’alba. Vietato Bivacco presso i rifugi e nel Parco Naturale del Gran Paradiso
Durata Max: 12h


Veneto

Campeggio libero: Divieto di campeggio al di fuori delle aree attrezzate.
Note: Nessuna informazione sui bivacchi

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