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Inizia lo spettacolo delle fioriture ai Piani di Castelluccio, in Umbria. Le prime, morbide, disposizioni a tutela della zona

Il Piano di mobilità sostenibile non prevede ancora lo stop ai veicoli privati, che nel 2023 sono stati anche 18mila al giorno. Prevarrà la natura o l’interesse di pochi?

Papaveri, fiordalisi, lenticchie, margherite, violette, narcisi, genzianelle fioriscono contemporaneamente e danno vita a una tavolozza naturale senza uguali. Bella da togliere il fiato, enorme, coloratissima e soprattutto facile da osservare e fotografare. Eccolo il problema. Nessuno vuole rinunciare a un simile spettacolo e i Piani di Castelluccio vengono presi d’assalto.

Si tratta di uno dei più clamorosi fenomeni di overtourism naturalistico del nostro Paese. La possibilità che la zona – situata all’interno del Parco nazionale dei Monti Sibillini –  possa rimanere soffocata dal troppo amore è più che concreta. Negli ultimi anni si è pertanto reso necessario prendere dei provvedimenti per limitare almeno il traffico dei veicoli privati, giunti superare quota 18 mila al giorno nei weekend. 

Il piano di mobilità sostenibile 2024

Nei giorni scorsi il Parco dei Sibillini ha diramato una prima nota informativa sulle modalità di accesso alla zona per il 2024. La pubblichiamo integralmente.

Come ogni anno il ripetersi dello spettacolo della fioritura dei Piani di Castelluccio genera un notevole flusso di visitatori che raggiungono l’area utilizzando mezzi privati

Tuttavia la necessità di salvaguardare il contesto territoriale di Castelluccio da un eccessivo carico di autoveicoli, in grado di arrecare serie conseguenze ai delicati equilibri ecosistemici, impone un’attenta riflessione sulle modalità di fruizione, tenendo in considerazione anche il valore del turismo, sia per la frazione di Castelluccio e i tre comuni porte di ingresso ai Piani (Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera e Norcia), ma anche per numerosi altri comuni.

Come sperimentato con successo negli ultimi anni, anche quest’anno l’Ente Parco, di concerto con i sindaci e le autorità preposte alla sicurezza, sta predisponendo il “piano per la mobilità sostenibile”. Non sono state ancora definite eventuali limitazioni al traffico veicolare, ma resta fermo il divieto di sosta sui prati e al di fuori delle aree parcheggio. Nel periodo in cui si prevede il maggiore afflusso di visitatori, e soprattutto nei fine settimana verrà quindi messo a disposizione un servizio di bus-navetta che collegherà le zone limitrofe all’abitato di Castelluccio e ai piani, grazie ad aree di sosta appositamente organizzate.

Non sono state ancora definite, dalle competenti Autorità, eventuali limitazioni al traffico veicolare, ma resta fermo il divieto di sosta sui prati, ai margini delle strade e al di fuori delle aree parcheggio. L’Ente Parco, darà tempestiva comunicazione non appena saranno disponibili le piattaforme di prenotazione per la sosta e il servizio bus, gestiti dalle aziende del trasporto pubblico locale.

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