Itinerari

Lungo i sentieri ai piedi del Cimon della Pala per ammirare le fioriture primaverili

Stella alpina, scarpetta di venere, aquilegia e molte altre specie floreali impreziosiscono questo percorso all'ombra di verdi abeti e larici secolari, sovrastati dalle Pale di San Martino

Un itinerario ad anello piuttosto insolito e molto vario. La prima parte si svolge lungo la pista da sci sovrastata, a tratti, dai cavi dell’ovovia che conduce al Col Verde, punto di partenza dell’attigua funivia che consente l’accesso al celeberrimo altopiano delle Pale. La pista, a tratti, è molto ripida, circondata, però, da bellissimi boschi e sovrastata dalle propaggini inferiori delle Pale e del Cimon della Pala.
Per i più pigri e meno volenterosi, è possibile evitare questo primo tratto, prendendo l’ovovia. Il prezzo da pagare, però, non è solo quello del biglietto, ma soprattutto quello di perdere l’occasione di ammirare molte specie floreali che impreziosiscono i lati della pista e soprattutto di rinunciare alla possibilità di osservare molte stelle alpine; fiore simbolo della montagna è ben presente in molti punti della salita.

Il tratto successivo alla Malga Pala è un vero e proprio inno estetico al bosco, tra larici e, soprattutto, abeti di grande imponenza. Il plus dell’itinerario è, però, la possibilità di ammirare molte specie floreali rare, come la scarpetta di venere e l’aquilegia, nel tratto da Malga Pala alla confluenza con la strada per il Passo Rolle. Da questo punto si scende su asfalto per pochi metri, per poi passare nella zona di Villa Pisoni e, poco dopo, si raggiungono i ruderi di Malga Fosse di Sotto, proseguendo lungo la sterrata degli Orti Forestali, verso la Malga Ces.

Un’avvertenza: il Sentiero del Cacciatore è un itinerario lungo e, a tratti, spezzettato che si svolge ai piedi delle Pale. L’itinerario suggerito si svolge sul tratto che inizia a Malga Pala, all’incrocio con la statale del Passo Rolle.       

L’itinerario

Partenza e arrivo: San Martino di Castrozza (Tn)
Tempo di percorrenza: 4 ore
Dislivello: + 580 m; – 580 m
Difficoltà: E

Si parcheggia alla stazione di partenza della cabinovia per il Col Verde (indicazioni stradali per funivia della Rosetta). Cartelli indicano la direzione per il Col Verde. Si sale su ampia sterrata che si sovrappone alla pista da sci. Si ignorano deviazioni sulla destra (Strada Forestale Val di Roda e Sentiero del Cacciatore; è un altro tratto estraneo a questo itinerario), per salire lungo la pista. Bellissima la vista sui boschi che delimitano il tracciato. Ai lati della pista sono molte le specie floreali, stelle alpine comprese. Si sale, ormai in vista della stazione di arrivo dell’ovovia e, senza raggiungerla, si devia a sinistra, seguendo i cartelli per la Malga Pala e per il Sentiero del Cacciatore. Si scende di pochi metri e si devia subito per la Malga Pala (cartelli). In entrambi i casi si cammina lungo un tratto pianeggiante sino alla breve digressione che porta alla malga, proprio sotto il Cimon della Pala.

Si prosegue sul sentierino principale che entra all’ombra del bosco, scendendo con ripidi tornanti. A lato del sentiero sono numerose le specie floreali, tra le quali spiccano i colori viola delle aquilegie. Si alternano tratti di bosco e scorci panoramici, soprattutto sul fondovalle, verso sinistra.In alcuni tratti aperti e soleggiati, si scorgono spettacolari gruppi di Scarpette di Venere, più o meno abbondanti, secondo le stagioni. Il sentiero prosegue con modesti saliscendi, sino ad incrociare la strada che porta a San Martino di Castrozza. Dopo un breve rettilineo, all’altezza di un tornante, si abbandona l’asfalto per scendere lungo sentiero (cartelli) per un breve tratto di rado bosco, sino ad incrociare ancora un tornante della strada per San Martino. Si ignora l’asfalto e si scende sulla destra su ampia sterrata, sino alla radura isolata dove è sita la struttura ricettiva di Villa Pisoni. Si prosegue in discesa sino alla bellissima radura della ex Malga Fosse di Sotto, con vista superba sulle Pale di San Martino. 

Da qui, per chi volesse abbreviare il percorso, è possibile continuare in discesa lungo il numero 14. Da qui si prende a destra (cartelli) salendo nel bosco. Si prosegue ancora all’ombra degli abeti sino ad un punto dove il sentiero diviene un’ampia sterrata. Si seguono le indicazioni per Malga Ces, camminando sulla forestale degli Orti Forestali. Si attraversa un tratto in piano dove è evidente il passaggio della tempesta Vaia, per rientrare nel bosco e proseguire sino all’incrocio con la strada forestale che conduce in Val Bonetta (Boneta, su alcune mappe). Ora si scende, sempre sulla via principale tra i prati, sino ad incrociare la strada asfaltata di Via Cavallazza. Si continua a perdere quota ancora verso San Martino di Castrozza fiancheggiando un bacino per l’innevamento artificiale. La strada prosegue in ripida discesa, circondata da magnifici abeti, con scorci sulle Pale di San Martino e in particolare sul Sass Maor e sul Velo della Madonna, sino a giungere in paese, nella zona del bar Scoiattolo da dove, in breve, si torna al punto di partenza.

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