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Into the Wild e la ricerca della verità nella natura selvaggia

Un film ormai di culto che racconta una storia vera e controversa ambientata nelle terre sconfinate dell’Alaska

C’è un piacere nei boschi senza sentieri,
c’è un rapimento sulla spiaggia solitaria,
c’è un mondo dove nessuno penetra,
vicino al mare profondo, e musica nel mondo:
oh, non amar luomo di meno, ma più la Natura…
– Lord Byron, Il pellegrinaggio del giovane Aroldo, Canto IV, Verso 178 (1812-1818)

È su questi versi del poeta romantico inglese Lord Byron che comincia Into the Wild – Nelle terre selvagge, film del 2007 scritto e diretto da Sean Penn e tratto dal libro del saggista e alpinista Jon Krakauer Nelle terre estreme (1996). È la tragica storia vera di Christopher McCandless, un giovane ventitreenne della Virginia Occidentale che subito dopo la laurea, nel 1990, abbandonò la famiglia per intraprendere la via del nomadismo, della rinuncia al denaro e della solitudine, determinato a raggiungere una sua verità nelle terre sconfinate e selvagge dell’Alaska. 

Allontanatosi dalla società per motivi fortemente personali (aveva un pessimo rapporto con i suoi genitori, esempio della classe medio-alta statunitense, che lo hanno cresciuto insieme alla sorella in un ambiente di violenza) McCandless, auto-rinominatosi Alexader Supertramp, sparì letteralmente da ogni radar – deciso a non farsi trovare – ed esplorò l’America più interna e rurale per due anni. Durante questo suo pellegrinaggio, accompagnato da libri di Tolstoj, Thoreau e London, incontrò diverse persone con cui stabilì un contatto umano nuovo, diretto e veritiero, una sorta di nuova famiglia allargata con cui ricominciare da capo. Dal film, come dal libro, è possibile comprendere fino in fondo la filosofia di Christopher/Alex, espressa in una serie di dialoghi e nelle parole scritte del suo diario, letto dalla voce narrante della sua amata sorella, guida invisibile nella narrazione del film.

Non credere che le gioie della vita vengano soprattutto dalle persone”, dice Christopher rivolgendosi all’anziano Ted, incontrato in California. “Dio le ha messe tutte intorno a noi. Sono ovunque. In tutto ciò di cui possiamo fare esperienza. Abbiamo solo bisogno di cambiare il modo di guardare le cose…

La colonna sonora del film è stata composta da Michael Brook con canzoni di Eddie Vedder (leader dei Pearl Jam), la cui Guaranteed è diventata la bandiera di una filosofia di vita. Un brano, come gli altri contenuti nel film, che è un vero e proprio manifesto (basti pensare a Society) delle idee del protagonista, e che ha contribuito non poco al successo del film. Musica e immagini, in Into the Wild, sono davvero indivisibili.

La frase forse più cult del film è però “La felicità è reale solo quand’è condivisa”: è la consapevolezza finale di Christopher, a pochi istanti dalla morte, incisa con un coltello sul legno. È la tappa finale della sua ricerca, che porta con sé – per il momento in cui viene scritta – insieme una forte amarezza e una potente consapevolezza. Un vero e proprio lascito per i posteri, anche a tutti questi anni di distanza.

Alcune curiosità sul film

Girato da Sean Penn con l’obiettivo di essere il più possibile fedele alla storia vera, Into the Wild presenta una serie di piccoli accorgimenti di messa in scena in questo senso. Ad esempio, l’orologio da polso indossato da Emile Hirsch nel film apparteneva al vero Christopher McCandless e fu donato all’attore dalla famiglia McCandless.

Hirsch, determinato come Penn ad essere il più “mimetico” possibile, perse quasi 20 kg e si rifiutò di usare stunt-men, girando da sé le scene più complicate del film, come quella in cui Chris si incontra un grizzly o quelle in cui attraversa in canoa fiumi impetuosi o scala ripide montagne. E pensare che Penn, inizialmente, aveva pensato a Leonardo Di Caprio, che abbiamo visto a distanza di qualche anno nel ruolo non troppo dissimile, in senso di performance attoriale, di Hugh Glass in Revenant – Redivivo.

Pare che Sean Penn abbia lavorato al film per circa dieci anni prima di decidere di girare, determinato a ricevere l’approvazione e l’appoggio totale della famiglia McCandless.

Le location del film Into the Wild

Into the Wild è stato filmato nelle seguenti location sparse tra Oregon, Alaska, Arizona e South Dakota: Anchorage, Anza-Borrego Desert State Park, Astoria, Atlanta, Beaverton, Black Hills Wild Horse Sanctuary, Boulder City, Bullhead City, Cantwell, Cape Disappointment, Carthage, Copper River, Denali National Park and Preserve, El Centro, El Golfo de Santa Clara, Emory University, Fairbanks, George Fox University, Grand Canyon National Park.

Into the Wild – Nelle terre selvagge è disponibile per lo streaming e il noleggio su diverse piattaforme al seguente link: https://www.justwatch.com/it/film/into-the-wild-nelle-terre-selvagge

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