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Sempre meno ghiacciai

22-06-2005 – Oltre al riscaldamento del clima, anche le ridotte precipitazioni invernali hanno contribuito allo scioglimento dei ghiacciai verificatosi negli ultimi 150 anni. E’ questo il risultato di uno studio condotto dai ricercatori del Laboratorio di Glaciologia e Geofisica di Grenoble, in Francia, e del Politecnico Federale di Zurigo.

Nella piccola era glaciale dal 1550 al 1850, i ghiacciai nelle Alpi erano sensibilmente avanzati, per poi ritirarsi rapidamente. In particolare la forte crescita tra il 1760 ed il 1830 eveva finora lasciato perplessi, poichè le temperature medie estive del periodo risultano superiori a quelle del XX secolo. La ricerca dimostra ora che il motivo dell’aumento dei ghiacciai è dovuto alle precipitazioni invernali, che nel corso del XIX secolo sono diminuite di un quarto.

Per il loro lavoro i ricercatori hanno consultato diverse fonti di dati. I dati più antichi sono quelli relativi al ghiacciaio del Clariden, che viene studiato dal 1914. Essi hanno inoltre valutato le vecchie cartine, che indicano l’ampiezza del ghiacciaio nei diversi periodi.

La sintesi della ricerca è che affinchè i ghiacciai delle Alpi si stabilizzino nelle attuali dimensioni, nonostante un aumento della temperatura di un grado Celsius, le precipitazioni dovrebbero aumentare di 300-400 mm all’anno. 

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