Le Langhe Piemontesi sono un’importante zona di viticoltura e vinificazione. Nomi quali Barolo, Nebbiolo, Barbaresco, Dolcetto d’Alba, Barbera d’Alba, solo per citarne alcuni, sono sicuramente nel novero dei vini più noti d’Italia. Un po’ controcorrente il piccolo comune di Sale San Giovanni nel Cuneese, negli ultimi decenni, si è reiventato introducendo la coltivazione delle erbe officinali quali lavanda, timo, finocchio selvatico, salvia, camomilla e coriandolo. Coltivazioni che oltre a garantire un importante introito economico sono diventate anche una notevole attrazione turistica durante la ricca fioritura.
Il territorio di Sale San Giovanni sembra sia stato abitato già in epoca romana, ma è in epoca medievale che comincia a vivere il massimo splendore sotto il dominio del Marchesato di Ceva per poi passare sotto i domini di Casa Savoia nel 1531.
Una serie di percorsi pedonali sulle zone collinari che circondano l’abitato di Sale San Giovanni permette di scoprire le coltivazioni biodinamiche dei dintorni che, tra l’altro, attirano numerosissime specie di farfalle di ogni foggia e colore. La manifestazione “Non solo Erbe” che solitamente si svolge nell’ultimo fine settimana di giugno, nel periodo di massima fioritura delle piante officinali, offre all’escursionista la possibilità di girare tra gli stand che vendono prodotti legati alle piante officinali ma anche di partecipare a laboratori, spettacoli musicali, mostre e visite guidate all’Arboreto Prandi e alle coltivazioni di lavanda ed enkir, il cereale biologico più antico del mondo.
Gli itinerari
I sentieri proposti, ognuno contrassegnato da un colore, sono adatti a tutte le capacità e partono dal parcheggio presso la Pieve di San Giovanni Battista alle porte del paese.
Sicuramente il più completo è il percorso “arancione” lungo 9km, che tocca tutti i punti di maggiore interesse non solo per quanto riguarda le coltivazioni di erbe officinali ma anche i vari borghetti dei dintorni come quello di Boglio e di Vadda.
Naturalmente la parte più interessante è quella che consente di immergersi nei profumi e nei variopinti colori delle erbe officinali coltivate, tutte secondo metodi biologici e biodinamici, cosa particolarmente apprezzata dalle numerose farfalle, dal podalirio (Iphiclides podalirius) alla vanessa del cardo (Vanessa cardui) che volano di fioritura in fioritura. Si passa dalle gialle coltivazioni dell’elicriso, pianta comune in tutto il bacino del Mediterraneo molto apprezzata per le proprietà terapeutiche, antiallergiche e antinfiammatorie a quelle ancora più spettacolari della lavanda, una delle essenze più importanti dell’aromaterapia. impiegata da migliaia di anni fresca, essiccata o in forma di olio per scopi curativi.
Partenza e arrivo: Sale San Giovanni (615 m)
Dislivello: 339 m
Durata: 4 ore
Difficoltà: facile
Altrettanto interessante il percorso “azzurro” che, pur ricalcando in parte quello arancione, percorre zone più interne su strade sia asfaltate che sterrate oltre a qualche sentiero.
Partenza e arrivo: Sale San Giovanni (615 m)
Dislivello: 258 m
Durata: 3 ore
Difficoltà: facile