Alpinisti ispano-francesi aprono le prime cascate di ghiaccio in Karakorum
Una spedizione capeggiata da Rafa Vadillo ha esplorato le possibilità della scalata su ghiaccio nella valle di Hushe. Con loro alcuni forti alpinisti locali che per la prima volta si cimentavano nell’ice climbing su difficoltà sostenute
Una spedizione ispano-francese nel Karakorum pakistano ha affrontato con successo quattro cascate di ghiaccio tra i 120 e i 450 metri di lunghezza, di difficoltà variabile. Il gruppo era composto dagli spagnoli Rafa Vadillo, David Graells, Jordi Vigatà, Pere Montasell, Jesús Almarza, Javi Sánchez, Joan Picola, Kiko Salvany, Juampi Sabbiones e dai francesi Romain Sotoca e Bruno.
Gli alpinisti sono arrivati nella valle di Hushe via terra da Islamabad, con un lungo viaggio che li ha obbligati ad alcune deviazioni verso Nord. Si sono infatti diretti a Nord, vicino al confine con la Cina, dove hanno aperto una piccola cascata di 50 metri. Non hanno potuto fare di più perché le autorità locali non hanno concesso loro l’autorizzazione ad esplorare la zona dell’Upper Hunza, non disponendo di un permesso ufficiale.
Il gruppo si è poi installato a Hushe, a 3200 metri di quota, ai piedi del Masherbrum (7821 m). Da qui, gli alpinisti sono riusciti ad aprire le quattro cascate: Shoma Chan (175 m WI 4+), Wasoq Left (250 m WI 3+), Wasoq Right (120 m WI 4+) e Lower Tisar (75 m WI 4+). Inoltre, hanno potuto informarsi sull’avvicinamento ad altre colate meno accessibili e offrire le basi tecniche della scalata su ghiaccio ai locali.
“Abbiamo approfittato della prima metà di una cascata per formare quattro guide locali, tra cui alcune già capaci di salire sugli 8000 metri: Alì Hassan, Ahmed Fata, Khadim Alì e Karim Hushevi”, ha scritto Rafa, il capo spedizione. “È stata un’esperienza molto arricchente. Approfitto per ringraziare CAMP Italia, che ha contribuito, fornendo piccozze e ramponi al team, allo sviluppo e alla promozione della scalata su ghiaccio in questa zona”.
Da notare che quest’inverno risulta secco e poco nevoso anche nel Karakorum pakistano: a causa delle temperature eccezionalmente alte, le cascate si sono formate solo nelle valli più alte e isolate.
