Guillaume Pierrel con gli sci sulla parete Nord del Petit Dru
L’alpinista ha sciato la Niche, una cengia sospesa che rappresenta l’unica sezione sciabile di una parete per il resto troppo ripida per permettere il depositarsi della neve
Guillame Pierrel sembra avere un debole per le chiazze di neve sulle grandi pareti Nord. Infatti, dopo il canale Le Linceul sulle Grandes Jorasses, l’alpinista ha realizzato la prima discesa con gli sci della parete Nord del Dru, la mitica guglia che sovrasta Chamonix. Si tratta di una delle pareti più ripide delle Alpi: è così verticale da non permettere l’accumulo di neve, tranne che su una piccola cengia nel mezzo della parete. Questa è chiamata la Niche, e ha una pendenza che si aggira intorno ai 50°, per una lunghezza che varia a seconda delle condizioni.
Il 7 febbraio, quando Pierrel ha scalato e sciato la parete, la cengia era lunga 250 metri. L’alpinista ha scalato con Etienne Potof la classica via Allain-Leininger, la prima linea salita su questa parete nel 1935, per i 16 tiri che conducono alla Niche. In seguito, Pierrel ha raggiunto il culmine della cengia da solo intorno all’una del pomeriggio, assicurandosi che le condizioni della neve fossero accettabili. Ha poi calzato gli sci e si è lanciato giù per il vertiginoso pendio, mentre Potof lo attendeva più in basso.
A detta di Guillame Pierrel, la parte più difficile non è stata la discesa con gli sci, ma le 16 calate in corda doppia che poi sono servite a raggiungere la base della parete. “Fortunatamente, la corda si è incastrata solo una volta” ha scritto.
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L’unico precedente a questa impresa è stata una discesa con lo snowboard, realizzata in stile diverso ma altrettanto spettacolare da Bruno Gouvy nel 1976. Quest’ultimo era riuscito a lanciarsi col paracadute da un elicottero atterrando sulla cima del Dru. Si era poi calato fino alla base della Niche, e aveva realizzato la discesa fino in fondo, dove lo attendevano con un secondo paracadute con cui volare fino giù a valle.
