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Stoccolma: al via la settimana mondiale dell’acqua

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STOCCOLMA, Svezia — Un proscenio d’eccezione per discutere di uno dei maggiori problemi del pianeta: la carenza d’acqua. E’ cominciata oggi la settimana mondiale dell’acqua, con una serie di incontri a Stoccolma, che raccolgono 1.300 esperti del settore provenienti da 100 Paesi.

Molti i temi in discussione, all’appuntamento svedese. A partire da un progetto targato Ifad, in Sudan. L’agenzia delle Nazioni Unite spiega come il suo progetto punti sulle riforme fondamentali nella gestione della terra e dell’acqua, oltre che sulla riabilitazione delle infrastrutture di irrigazione.
 
Obiettivo del Gash Sustainable Livelihood Regeneration Project (Gslrp), è quello di migliorare le condizioni di vita di 67mila persone nell’area del delta del fiume Gash, di circa 21mila chilometri quadrati, attraverso un sistema di irrigazione su larga scala.
 
Costo totale del progetto: 39 milioni di dollari nel corso di otto anni, incluso un prestito dell’Ifad di 24,9 milioni di dollari.
 
”Nei Paesi in via di sviluppo – spiegano dall’Ifad all’Ansa – l’80 per cento delle risorse di acqua vengono utilizzate nel settore agricolo. Ma piu’ della meta’ di quest’acqua non contribuisce direttamente alla produzione di cibo in senso stretto".
 
"La maggioranza delle agenzie internazionali di sviluppo e i gestori dell’acqua – aggiunge l’agenzia Onu – sono d’accordo che un migliore utilizzo delle risorse idriche, più della disponibilita’, costituisca la chiave per risolvere la crescente crisi dell’acqua nei Paesi in via di sviluppo”.
 

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