Nuova importante salita di Paul Ramsden e Tim Miller in Nepal
I due britannici hanno conquistato l’inviolato Surma Sarovar (6.605 m) nell’estremo ovest del Paese dopo una avventurosa marcia di avvicinamento nella valle di Salimor Khola
Ancora lui. E con le solite modalità tecniche e di comunicazione. Soltanto al rientro in patria dalla spedizione, infatti, Paul Ramsden ha fatto sapere di avere portato a termine un’altra salita estrema. Insieme al suo ormai abituale compagno Tim Miller, il vincitore di cinque Piolets d’or ha salito lo Surma-Sarovar (6.605 m), vetta inviolata all’estremo ovest del Nepal. Come in altre occasioni il gruppo – di cui facevano parte anche Matt Glenn e Hamish Frost – è partito senza avere un’idea precisissima circa la meta, ma attratto dalle possibilità offerte alla più selvaggia regione del paese asiatico e viste soprattutto dalle immagini di Google Earth. “È stato incredibilmente wild esplorare un’area così vasta sapendo di essere le uniche persone presenti nel raggio di miglia”, ha scritto Tim Miller, entusiasta per l’esperienza vissuta ancor prima di iniziare a scalare.
La marcia di avvicinamento nella valle di Salimor Khola è stata resa ancor più complicata dall’attraversamento di alcuni fiumi e di aree in cui recenti terremoti avevano danneggiato ponti e reso pressoché impercorribili diverse strade e sentieri. Ma alla fine le tende sono state piazzate. Una volta allestito il campo base i quattro si sono dapprima dedicati all’esplorazione di una vasta area di montagne prima di scegliere l’obiettivo. Ramsden e Miller sono quindi partiti per l’ascensione. dell’inviolato Surma-Sarovar di cui hanno scalato la parete Nord, una muraglia di roccia e ghiaccio alta ben 2.100 metri. La salita, tecnicamente molto impegnativa ha richiesto ben quattro giorni e altri due sono stati necessari per la discesa effettuata per una diversa via della stessa parete. Come loro abitudine i due sono saliti in stile alpino, quindi senza ossigeno supplementare, supporto Sherpa, corde fisse e campi alti preallestiti. I dettagli, qualche foto a parte, potremo forse conoscerli nei prossimi giorni quando Ramsden e Miller si recheranno a Briancon per ricevere il Piolet d’or assegnato loro per la straordinaria salita sullo Jugal Spire effettuata la scorsa stagione.
Non ha avuto, purtroppo esito altrettanto fortunato il tentativo di Matt Glenn e Hamish Frost di scalare altre due vette della zona. La coppia ha prima provato una straordinaria linea di canalone di 800 metri che porta a un picco senza nome di 6.000 m. Dopo buoni progressi il primo giorno i due hanno dovuto ritirarsi a causa di frequenti di ghiaccio che hanno anche investito la loro tenda… Successivamente hanno tentato un picco sussidiario di 6.400 metri dello Surma-Sarovar, ma a seguito di piccoli incidenti, cornicioni instabili e serio rischio di valanghe hanno preso la decisione di tornare indietro di 200 metri sotto la vetta.