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Sui treni più alti d’Italia: 8 linee ferroviarie per sfiorare le montagne

Da Nord a Sud, le più scenografiche ferrovie d’alta quota che valgono il viaggio

“Vale il viaggio”, si dice di una località o di un posto talmente bello (buono, nel caso di un ristorante) che da solo può essere l’unica ragione dello spostamento. A volte, invece, è proprio il viaggio in sé che vale il viaggio: lo spostamento è la ragione dello spostamento.

Succede soprattutto con i treni, che sono non solo un modo più sostenibile di muoversi ma anche un mezzo che permette di godersi il paesaggio mentre ci si muove. Nel caso dei cosiddetti treni di montagna o d’alta quota, quest’ultimo aspetto raggiunge l’apice, perché si trovano in mezzo a scenari mozzafiato che ci si può godere senza fare nulla. Soltanto andando da un punto all’altro.

Per questo motivo, abbiamo pensato di proporvi una lista delle più interessanti ferrovie italiane di montagna. Con un paio di precisazioni: qui si parla di treni e non di altri impianti di risalita e questa lista è da considerare un punto di partenza e non un elenco definitivo. Sono tutte linee che sono godibili d’estate ma forse ancora di più d’inverno. Ovviamente verificando che siano accessibili anche con la neve.

Ferrovia del Brennero, da Innsbruck a Verona

Ferrovia del Brennero. Foto @AdobeStock
Ferrovia del Brennero. Foto @AdobeStock

È la linea regolare più alta d’Italia, anche se in realtà è di origine austriaca: collega Innsbruck con Verona, passando per il passo del Brennero e la valle dell’Adige. La stazione di Brennero, a 1371 metri di quota, è insieme il punto più elevato del tracciato e anche il punto più alto della rete ferroviaria sia dell’Austria sia dell’Italia.

Ferrovia della Val Pusteria e le sue affascinanti stazioni in pietra

Ferrovia della Val Pusteria. Foto @ Kabelleger / David Gubler/Wikimedia Commons
Ferrovia della Val Pusteria. Foto @ Kabelleger / David Gubler/Wikimedia Commons

Derivazione dell’asse Innsbruck-Bolzano, mette in collegamento Fortezza con San Candido e risale la val Pusteria in mezzo a boschi e pascoli. Le stazioni, molte ancora in pietra, hanno un fascino ormai perduto: d’estate è l’ideale per arrivare a Brunico e Dobbiaco, ottimi punti di partenza per uscite in bici o passeggiate; d’inverno è un’alternativa perfetta per raggiungere gli impianti di risalita di Plan de Corones e del Monte Elmo senza dover usare l’auto. Il punto più alto è la stazione di Dobbiaco, a 1210 metri.

Ferrovia Trento-Malè attraverso la val di Non e la val di Sole

Il ponte di Santa Giustina della Trento-Malè. Foto @ Moliva/Wikimedia Commons
Il ponte di Santa Giustina della Trento-Malè. Foto @ Moliva/Wikimedia Commons

Questa linea a scartamento ridotto parte dal capoluogo del Trentino e attraversa la val di Non e la val di Sole, passando in mezzo ai meleti tipici di queste zone, costeggiando spesso il fiume Noce e arrivando a sfiorare le rive del lago di Santa Giustina. D’inverno si scende a Marilleva per il collegamento diretto con la cabinovia che porta alla skiarea di Folgarida; d’estate si possono caricare a bordo le biciclette per un’escursione in mezzo al silenzio. La stazione più elevata è l’ultima, quella di Mezzana, a 900 metri di quota.

La Vigezzina da Domodossola a Locarno

La Vigezzina-Centovalli: un Elettrotreno della Ferrovia Domodossola-Locarno a Ponte Brolla. Foto @ LittleJoe/Wikimedia Commons

Un’altra ferrovia che unisce due Paesi (Italia e Svizzera, in questo caso), mettendo in collegamento Domodossola con Locarno: noi la chiamiamo Vigezzina perché attraversa la val Vigezzo, in Svizzera la chiamano Centovalli per le numerose valli più o meno grandi che punteggiano il percorso, ricco anche di oltre 80 fra ponti e viadotti e più di 30 gallerie. Le varie stazioni possono essere un ottimo punto di partenza: d’estate per escursioni e passeggiate, d’inverno per praticare lo sci di fondo, d’autunno per godersi il foliage. Il passaggio più alto è a Santa Maria Maggiore, a 831 metri.

Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo

La Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo. Foto @ Moliva/Wikimedia Commons
La Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo. Foto @ Moliva/Wikimedia Commons

Gestita da Trenord, questa linea storica ha fra le caratteristiche principali il fatto di offrire un’ampia varietà di paesaggi: si esce dalla città, si attraversa la Franciacorta (con i suoi vigneti), si raggiunge il lago di Iseo e se ne seguono le sponde, anche passando in mezzo a tunnel scavati nella roccia. Poi si inizia a salire in mezzo alla Valcamonica sino ad arrivare a Edolo, a 720 metri di altitudine.

Linea del Tenda tra mare e monti

La ferrovia delle meraviglie, luogo vincitore dell’edizione 2020 dei Luoghi del Cuore del FAI. Foto @ FAI - Fondo per l'Ambiente italiano
La ferrovia delle meraviglie, luogo vincitore dell’edizione 2020 dei Luoghi del Cuore del FAI. Foto @ FAI – Fondo per l’Ambiente italiano

Nota anche come Ferrovia delle Meraviglie o Treno del Mare, ufficialmente è la Ferrovia Cuneo-Limone-Ventimiglia e appunto collega il Piemonte con la Liguria e la montagna con il mare. O viceversa. Dopo la partenza, si passa per la Val Vermenagna, si tocca Limone e attraverso il Colle di Tenda si sconfina in Francia e si scende verso la costa, con un paesaggio prima alpino e poi più mediterraneo. Lungo il percorso, fra le stazioni di San Dalmazzo e Fontan, in territorio francese si superano i 1880 metri di quota.

La Transiberiana d’Italia

La Ferrovia Sulmona-Isernia. Foto @ FAI Fondo Ambiente Italiano
La Ferrovia Sulmona-Isernia. Foto @ FAI Fondo Ambiente Italiano

Il nome vero è Ferrovia Sulmona-Isernia, conosciuta affettuosamente come la versione nostrana di quella che attraversa l’Europa orientale e l’Asia a causa delle imponenti nevicate che, durante la stagione invernale, caratterizzano gran parte del percorso. Oggi è una linea turistica che viaggia fra Abruzzo e Molise e permette di attraversare il Parco della Maiella e anche raggiungere alcune importanti località sciistiche, come Roccaraso. Il punto più alto è la stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, che si trova a 1268 metri di altitudine.

Il Treno a vapore della Sila

Il treno della Sila. Foto @ kitmasterbloke/Wikimedia Commons
Il treno della Sila. Foto @ kitmasterbloke/Wikimedia Commons

Fra le più alte d’Italia, la Ferrovia Cosenza-San Giovanni in Fiore è una linea storica a scartamento ridotto. Il primo tratto è chiuso da anni, mentre funziona quello sull’altopiano, oggi a solo uso turistico, che viaggia all’interno del Parco nazionale della Sila, in Calabria, ed è praticamente tutta in quota. La prima stazione, quella di Moccone, è a quasi 1299 metri sul livello del mare e l’ultima, San Nicola-Silvana Mansio, supera addirittura i 1400.

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