FotoNewsSpeciali

Come fotografare farfalle e insetti

La tecnica, gli strumenti e come utilizzare il flash per fotografare i più piccoli abitanti delle montagne come farfalle e insetti.

Fotografare_farfalle e insetti. Foto di Cesare Re

Oggi vi parlo della fotografia dei piccoli abitanti delle montagne. Non è una vera e propria lezione di macro fotografia, ma solo un insieme di nozioni utili per fotografare insetti e soprattutto farfalle. Il tutto è riferito a un’escursione in montagna, magari perché ci si trova in una zona particolarmente adatta e abitata da questi insetti, oppure durante una pausa lungo una gita. In questo senso, non considero un approccio totalmente dedicato alla macro, ma parlo di una sorta di vademecum per fotografare al meglio questi soggetti, senza sobbarcarsi il peso di un corredo fotografico completo, dedicato a questa tipologia di foto, una delle più tecniche della fotografia di natura.

Quando incontrare le farfalle?

Nelle ore più calde e nelle giornate soleggiate sono attive e spesso in movimento. Se il caldo è eccessivo, può essere che tendano a riposare pigramente. Al calare della sera, oppure al mattino presto, sono più statiche e più semplici da fotografare. Nelle giornate di pioggia sono più difficili da trovare, ma non volano e si possono fotografare con calma. Interessanti, come luoghi per cercare farfalle e insetti, sono i prati non ancora tagliati, ricchi di fiori.

Ottiche e composizione

Per fotografare farfalle e insetti l’ideale è utilizzare un’ottica macro, con focale tra i 100 e i 200 mm (riferita al formato FX). In questo modo si ottengono immagini con un buon ingrandimento, senza avvicinarsi eccessivamente al soggetto (disturbandolo), come succederebbe con lenti con focale più corte, che necessitano di scattare più da vicino, per ottenere analogo ingrandimento. È anche vero che, da un punto di vista di composizione, non sempre si cercano ingrandimenti esagerati. La maggior parte delle farfalle, per esempio, sono interessanti se comprese per intero in inquadratura, quindi senza ingrandimenti eccessivi che comporterebbero inquadrature solo parziali del soggetto. Attenzione! Un 100 mm può essere piuttosto pesante e potrebbe richiedere l’uso del treppiede, oppure di un monopiede, sicuramente più agile per fotografare in movimento, anche se meno stabile del cavalletto.

Messa a fuoco e profondità di campo

La messa a fuoco si effettua sull’occhio. Se necessario, poi, si modifica inquadratura, mantenendo sempre l’occhio a fuoco. Per avere una profondità di campo estesa è necessario utilizzare un diaframma molto chiuso, intorno a f 16. Il tempo di posa sarà conseguentemente lungo, a meno che non ci sia moltissima luce ambiente. In montagna, a volte capita. È vero che si possono alzare gli iso, per ottenere un tempo di posa più veloce, ma si perde in qualità generale dell’immagine.

Il flash per fotografare farfalle e insetti

Una soluzione sarebbe quella di utilizzare il flash, in modalità “fill in”, mischiando la luce del sole, con la luce artificiale. In pratica si setta la fotocamera in M, il diaframma chiuso, tipo f16, e si imposta il tempo di posa che segnala l’esposimetro, in base al diaframma e agli iso scelti. Il lampo aiuta a “fermare” il soggetto e ad eliminare il mosso dello stesso. Per ottenere, con il flash, lo sfondo illuminato come il soggetto e non nero, suggerisco di utilizzare il tempo di posa che segnala l’esposimetro. Un metodo di lavoro può essere quello di misurare l’esposizione, settare diaframma e tempo e poi accendere il flash.

Nozioni schematiche di tecnica flash, per insetti

Spesso, per fermare il soggetto, si utilizza il veloce lampo del flash. Il movimento risulta bloccato e il soggetto acquisisce maggior nitidezza, proprio grazie al lampo che contribuisce a disegnare le forme.  Limitatamente alla fotografia di insetti, un metodo di usare il flash è quello di mixare la luce ambiente con quella del flash. Si procede in questo modo:

  • Si imposta la fotocamera in manuale “M”, per evitare l’intervento di alcuni automatismi.
  • Si usano iso bassi, intorno ai 100, altrimenti il lampo del flash illuminerebbe eccessivamente il soggetto, sovraesponendolo.
  • Si imposta il diaframma e il tempo di posa, come se non si stessa utilizzando il flash, misurando quindi la luce ambiente.
  • Si accende il flash, impostando il TTL sullo stesso.
  • In genere si usa un diaframma chiuso, per avere profondità di campo estesa e per limitare l’illuminazione del flash. Più si apre il diaframma e più il lampo illuminerà il soggetto, anche in maniera eccessiva.
  • Dicevo che si imposta il tempo di posa, seguendo le indicazioni dell’esposimetro. Il tempo di posa serve a determinare la luminosità dello sfondo e non influisce sull’esposizione del soggetto. Se il tempo di posa è settato sullo stesso valore misurato dall’esposimetro, come se non stessimo usando il flash, lo sfondo sarà illuminato esattamente quanto il soggetto. Se, invece, si usa un tempo di posa più veloce, lo sfondo sarà più scuro del soggetto, sottoesposto.
  • Esempio di sfondo illuminato come il soggetto: f16, per avere profondità di campo estesa. l’esposimetro indica 1/30 come tempo di posa. Setto sulla fotocamera 1/30. Il soggetto è illuminato dal lampeggiatore, mentre lo sfondo, dove la luce del flash non arriva, sarà comunque illuminato dalla luce ambiente.
  • Esempio di sfondo più scuro del soggetto: f16, come sopra. L’esposimetro indica 1/30 come tempo di posa. Io imposto, invece, 1/125, ovvero sottoespongo di 2 stop. Il soggetto sarà illuminato dal lampo del flash, mentre lo sfondo che dovrebbe essere illuminato solo dalla luce ambiente, risulterà più scuro di 2 stop.
  • A volte può essere interessante anche cercare lo sfondo scuro, per stagliare il soggetto.
  • È solo un cenno di utilizzo del flash, un argomento che richiede molto approfondimento.

Uso del moltiplicatore di focale

Fotografare_farfalle e insetti. Foto di Cesare Re

Nikon D800; Nikkor 70-200 AFs f4; moltiplicatore Afs 1,4; f 16, 1/125, iso 400; flash sb 600. Alla focale di 200 mm, con il moltiplicatore si raggiungono i 280 mm, si aumenta l’ingrandimento, mentre la distanza minima di messa a fuoco rimane invariata. L’alternativa sarebbe stato l’utilizzo di un 200 mm o 180 macro. Il moltiplicatore di focale aumenta la capacità di ingrandimento dell’obiettivo. Si frappone tra ottica e fotocamera. Deve essere compatibile.

Uso del flash

Fotografare_farfalle e insetti. Foto di Cesare Re

Nikon D800; Nikkor 105 Afd; f 16; 1/250; iso 100; flash. Anche il lampo incorporato può essere utile, in questo tipo di foto. L’uso di obiettivo macro da 105 mm è l’ideale per questo tipo di soggetto.

La funzione “seconda tendina”

Fotografare_farfalle e insetti. Foto di Cesare Re

Usando il flash con un tempo di posa lento e settando la funzione “seconda tendina”, si blocca il corpo, ma non le ali. Questa funzione, contrariamente al normale settaggio, fa  sì che il lampo parta dopo che la foto si espone. Quindi, se le ali si muovono velocemente, la fotocamera registra il movimento e poi, successivamente, parte il lampo del flash che blocca solo una parte del soggetto. Nikon D800; Nikkor 105 Afd; f 16; 1/30; iso 100.

Una semplice formica

Fotografare_farfalle e insetti. Foto di Cesare Re

Non sempre è necessario cercare soggetti particolari. Una semplice formica, con inquadratura ambientata, dove si nota l’ambiente circostante. Nikon D800; Nikkor 105 Afd; f 16; 1/125; iso 320.

Cambiare punto di vista

Fotografare_farfalle e insetti. Foto di Cesare Re

A volte è interessante cambiare punto di vista. Questo ragno è stato fotografato da quello che definirei “lato opposto”. Questo è uno dei pochissimi casi in cui la messa a fuoco non è sull’occhio, per ovvi motivi. Il controluce rende evidenti anche le trame della foglie. Nikon D850; Nikkor 60 af 2,8; f11; 1/60. Ho avuto tutto il tempo di piazzare il treppiede.

Messa a fuoco sull’occhio

Fotografare_farfalle e insetti. Foto di Cesare Re

Messa a fuoco sull’occhio, come nel 99% dei casi in cui si fotografano soggetti animati. Nikon D850; Nikkor 60 af 2,8; f11; 1/60. Ho avuto tutto il tempo di piazzare il treppiede.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close