Itinerari

Giornata mondiale della Bicicletta, dove pedalare fra lago Maggiore e lago d’Orta

6 itinirerari imperdibili tra viste mozzafiato, borghi e fiori per celebrare la ricorrenza del 3 giugno dedicata alla bicicletta e ai suoi tanti benefici

La bicicletta sta prendendo sempre più spazio nella vita degli italiani: dopo anni di convivenza difficile, sono in aumento le città che si sono attrezzate con piste ciclabili, parcheggi e aree riservate alle bici. Tanto che, soprattutto nei grandi centri urbani, da Milano a Torino, da Bologna a Roma, sono molte le persone che non solo scelgono la bici come mezzo di spostamento quotidiano ma scelgono la casa a seconda della “distanza bici” con i luoghi che raggiungono abitualmente.

Questo interesse e questa passione valgono ancora di più quando si è in vacanza, dove le bici sono fra gli “accessori” ormai irrinunciabili. Ancora di più in montagna, e in occasione del 3 giugno, che è la Giornata mondiale della Bicicletta.

Fra il blu dei laghi e il verde delle valli

La ricorrenza è stata proclamata 5 anni fa dall’Onu per ricordare i benefici sociali derivanti dall’uso della bicicletta come mezzo di trasporto, ma soprattutto per il tempo libero. E proprio in questa occasione, sono tante le località italiane che hanno organizzato eventi per accogliere i cosiddetti cicloturisti o comunque ricordato loro le bellezze e i percorsi che il territorio è in grado di offrire.

Uno fra i più apprezzati è quello che rientra sotto il nome di Distretto turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola, che sta nella parte settentrionale del Piemonte, fra il blu dei laghi Maggiore, d’Orta e Mergozzo e il verde dell’Ossola.

L’Anello Azzurro del lago d’Orta

Fra gli itinerari imperdibili c’è senza dubbio l’Anello Azzurro del lago D’Orta, che offre notevoli viste panoramiche e si snoda su un tracciato adatto più o meno a tutti. Il percorso attraversa il complesso di San Filiberto, con la più antica cappella sulla riviera occidentale del lago, supera la chiesa di San Pietro a Carcegna, raggiungendo i muri dipinti della Via del Cinema, nella frazione Legro, che presenta oltre 60 murales dedicati ai film ambientati sulle sponde del lago, e termina alla Torre di Buccione, al confine fra i territori di Orta San Giulio e Gozzano.

Sul lago Maggiore come i ciclisti del Giro

Sulle rive del lago Maggiore c’è invece l’Anello Stresa–Arona, che ricalca parte del percorso seguito dai ciclisti del Giro d’Italia: l’itinerario costeggia buona parte del lato piemontese del bacino, attraversando i centri di Belgirate, Lesa e Meina e permettendo di ammirare monumenti e meraviglie davvero uniche, come le Isole Borromee a Stresa e il colosso di San Carlo Borromeo ad Arona.

La Ciclovia del Toce, farsi in 4 fra i fiori

Se si è indecisi, un percorso interessante è sicuramente la Ciclovia del Toce, che non solo attraversa le principali zone di produzione dei fiori tipici del lago Maggiore (pedalando è facile imbattersi in azalee, rododendri e camelie) ma offre anche diverse possibilità di percorsi, divisi in 4 suggerimenti tematici: tra i fiumi, tra i borghi, tra i boschi, tra i fiori.

Il primo tocca a sua volta 5 corsi d’acqua (Toce, Bogna, Diveria, Isorno e Melezzo) ed è un anello che parte dalla stazione della Ferrovia Vigezzina-Centovalli di Domodossola e passa per Crevoladossola, Montecrestese, Masera e Trontano.

Quello dei borghi parte sempre da Domodossola e raggiunge l’affascinante paesino medievale di Vogogna, che ha ricevuto la Bandiera Arancione ed è fra i Borghi più belli d’Italia. Da qui parte il percorso dei boschi, che permette di raggiungere Ornavasso attraversando la valle del fiume Toce tra campi e boschi (come il celebre Bosco Tenso, rimasto pressoché inalterato da prima dell’anno Mille).

Da Ornavasso parte invece il percorso dei fiori, che arriva sino al canneto di Fondotoce e Verbania (una delle Bandiere Blu 2023) attraversando appunto le zone di produzione dei fiori tipici del lago Maggiore.

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