AlpinismoAlta quota

Denali. Jost Kobusch in discesa, avrà raggiunto la vetta?

Aggiornamento 19.02.2023 ore 15.45 – Alle 13.11 Jost risultava aver raggiunto quota 6.148,50 m nel corso della sua ascesa in solitaria alla vetta del Denali. Un bel segnale che ha portato nella mezzora successiva ad attendere la notizia dell’arrivo in cima, a 6190 metri. Notizia che non è arrivata. L’aggiornamento successivo del live tracking, delle ore 13:41, ha segnalato il ritorno di Jost a una quota di 5.966 m. Nell’arco di 2 ore circa risulta aver raggiunto una quota di 5.624 m (ore 15:43). Cosa è successo? “Jost risulta essere in discesa – si legge in una story condivisa dallo staff di comunicazione su Instagram – . Non è chiaro se abbia raggiunto la vetta. Seguiranno aggiornamenti”. Ulteriore informazione fornita è che Kobusch abbia inviato un messaggio alle ore 13:02 CET “dicendo soltanto che era tutto ok”. Non resta che attendere aggiornamenti.

Come preventivato, in salita Jost ha affrontato il Messner couloir. La discesa sembrerebbe in corso lungo la West Buttress. Anche qualora non avesse toccato il vertice del Denali, teniamo a mente cosa sia stato in grado di fare, da solo, nel cuore dell’inverno, sulla vetta più alta del Nord America. Oltre 24 ore no stop e ancora non è finita.


Aggiornamento 19.02.2023 ore 7.00 –  il puntino che segnala gli spostamenti di Jost sul live tracking disponibile sul suo sito non si è fermato per tutta la notte. L’ultimo aggiornamento, ore 6:36, lo localizza a una quota di circa 5800 metri. La vetta del Denali (6190 m) si avvicina.


18.02.2023 ore 16.30 – L’avventura invernale in solitaria di Jost Kobusch sul Denali procede a gonfie vele e il tentativo di vetta potrebbe iniziare a momenti.

Trasferito sul ghiacciaio ai piedi della vetta più alta del Nord America, a bordo di un piccolo aereo, lo scorso 2 febbraio, Jost non ha perso tempo e ha intrapreso il suo avvicinamento alla base del Denali. Nel primo aggiornamento diffuso lo scorso 8 febbraio ha raccontato di 3 giorni trascorsi affrontando “terreno difficile, ampi crepacci e zero visibilità”, con l’aggiunta di 67 kg di slitta da trascinare. Carico di grinta, ha raggiunto così il suo campo 1, in prossimità della base della vetta.

La situazione non appariva propriamente ottimale. Jenni, la compagna che sta curando gli aggiornamenti consentendoci di ricevere maggiori informazioni sull’andamento della spedizione (accanto alla possibilità di seguire in diretta gli spostamenti di Jost attraverso il live tracking disponibile sul suo sito), descriveva così le condizioni dell’alpinista: “Sta affrontando alcuni problemi di salute al momento e si sente alquanto debole, ma l’umore è alto. Presto la salita potrà cominciare.”

Nei giorni successivi il puntino sul tracker ha cominciato a muoversi, segnalando che i problemi di salute non avessero rappresentato un grande limite alla caparbietà di Jost. E neanche le temperature estreme (che stanno raggiungendo anche i -40°C, percepita -50°C se non di meno) sembrano in grado di fermarlo. Il 14 febbraio eccolo poco sotto l’attacco della West Buttress, la via Normale di salita alla vetta. Qui ha allestito un campo e si è concesso un po’ di riposo.

“La vetta non pare così lontana – si legge nell’aggiornamento diffuso in tale circostanza da Jenni – . Ma l’ultima parte potrebbe essere la più difficile e il freddo continua a sfidarlo.”

Ricaricate le energie, Jost ha avviato una fase di acclimatazione al campo alto, posizionato lungo la Normale a una quota di circa 4300 metri, dichiarando nei giorni scorsi che “appena vi sarà una buona finestra meteo, intenzione è di provare a salire in vetta al Denali passando per il Messner couloir, in un single push, senza stabilire ulteriori campi”.

Ebbene, la finestra meteo è arrivata e, come informa Jenni, Jost ha affermato di essere pronto oggi stesso a tentare la vetta in un single push dal suo campo alto. Non resta che tenere gli occhi puntati sul tracker (share.garmin.com/jost)!

 

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