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Paradisi da salvare: una valle monumentale

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SONDRIO — Il progetto di captazione delle acque nel paradiso della Val di Mello sta mettendo in subbuglio l’intera valle. I residenti sono sul piede di guerra. I comuni si sono detti del tutto contrari all’insediamento di centrali elettriche.La Provincia di Sondrio farà sentire la sua opposizione e, stando alle previsioni, nel prossimo piano territoriale sancirà la totale intangibilità delle aree. Contrarie al progetto anche alcune figure di spicco della montagna italiana, fra cui Agostino Da Polenza, presidente del Comitato Ev-K2-Cnr.

Da Polenza, perchè questa presa di posizione?
Perchè la Val di Mello è un patrimonio ambientale, alpinistico, turistico e culturale più unico che raro in Europa. E come tale deve rimanere intatto.
 
Che significato ha la Val di Mello per gli alpinisti?
Enorme. Da qui è nata la corrente dei "sassisti" che ha fatto la storia dell’alpinismo europeo moderno. Proprio gli amici arrampicatori come Jacopo Merizzi, il Poppi Questa valle è un concentrato di montagne uniche nel loro genere. Con superbe pareti su cui sono state scritte pagine importanti dell’arrampicata. Un patrimonio alpinistico che, ripeto, non può essere intaccato in alcun modo.
 
Mentre dal punto di vista ambientale?
La Val di Mello è un ecosistema perfetto e difficilmente riscontrabile in altri posti del pianeta. Ci sono le grandi montagne di granito, i ghiacciai d’alta quota, le falesie a quote più basse. E poi acqua, natura, torrenti che lambiscono le montagne e scendono in un fondo valle piatto e incontaminato, simile per certi versi al celebre parco americano di Yosemite. Con la differenza che quest’ultimo non ha l’alta quota del Pizzo Badile, del Cengalo o del Monte Disgrazia.  
 
Quindi lei è contrario al progetto di captazione delle acque presentato da alcune società energetiche private…
Non sono contrario a priori a progetti di questo tipo. Ma il ragionamento da fare è un altro. Ovvero: vale la pena di rovinare un patrimonio naturale così straordinario per insediare qualche centralina elettrica?
 
Eppure l’utilizzo di fonti rinnovabili come l’idroelettrico è "benedetto" dal protocollo di Kyoto…
Infatti, si tratta di un’istanza superiore sancita dal protocollo. Tuttavia sono dell’opinione che non si possano insediare impianti a destra e manca senza tener conto del valore ambientale intrinseco ai luoghi. Le faccio un esempio che calza a pennello: l’eolico va bene, ma non si possono mettere le eliche in mezzo a Piazza San Marco a Venezia.
 
Quindi niente centrali elettriche in Val di Mello…
Kyoto è condivisibile nei suoi principi. Ma occorre anche il buon senso. La Val di Mello è un monumento naturale. La captazione di acque in quella zona rovinerebbe un ecosistema unico al mondo. E oltretutto non avrebbe finalità di sviluppo locale ma speculativo, con la vendita di energia ad altre zone.
Come coniugare allora bisogno d’energia e ambiente?
Ci sono altre valli, più isolate e meno significative del punto di vista ambientale su cui fare interventi di questo tipo. Come sempre, sta al buon senso. Non sono contrario alla captazione. Ma ci sono valli in cui l’acqua può essere catturata con minore impatto ambientale.

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