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Scialpinismo e valanghe, sulle Alpi tre incidenti in 48 ore

Il richiamo della neve nel weekend si è fatto sentire e c’è chi non ha voluto rinunciare a una uscita scialpinistica, nonostante l’allerta valanghe. Tra sabato e domenica si sono verificati sulle Alpi tre incidenti a danno di scialpinisti travolti da slavine, risolti fortunatamente senza gravi conseguenze.

Nella mattina di sabato uno scialpinista è stato travolto da una valanga in Alto Adige, sull’Hochspitz, nel territorio di Chienes, in Val Pusteria. L’uomo, dotato di Artva e di zaino con airbag da valanga, è stato trascinato per qualche decina di metri dalla massa nevosa ed è poi riuscito a liberarsi autonomamente.

Sempre nella giornata di sabato, un secondo incidente si è verificato in Val Brembana. Sul posto sono intervenuti i tecnici della VII Delegazione Orobica del Soccorso alpino. Tre persone stavano praticando sci d’alpinismo in zona Colombera, tra il Monte Valletto e Baita Alta, nei pressi del sentiero n. 101, quando si è staccata una massa di neve che ha parzialmente travolto due di loro. Il terzo ha immediatamente chiamato i soccorsi. Le squadre territoriali del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico sono partite subito e salite per raggiungerli. Nel frattempo, gli scialpinisti hanno messo in pratica le procedure di autosoccorso, in quanto avevano con sé l’attrezzatura necessaria, artva, pala e sonda. Una volta accertato che stavano tutti bene, i tre sono rientrati e hanno incontrato i soccorritori. L’intervento è finito intorno alle 14:00.

Nel primo pomeriggio di domenica 22 gennaio, una valanga si è staccata nella zona a valle del Colletto del Nefelgiù, comune di Formazza (VB) intorno a quota 2800 m coinvolgendo 4 scialpinisti. La chiamata di emergenza è stata lanciata intorno alle 12.45 da un’altra comitiva che si trovava in loco. Immediatamente, il tecnico di Centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese ha attivato il Servizio Regionale di Elisoccorso. L’eliambulanza di base a Borgosesia (VC) si trovava in quel momento presso l’ospedale di Domodossola dove aveva appena consegnato un paziente. Poiché l’elicottero aveva sufficiente carburante per effettuare la missione, si è deciso di procedere direttamente senza tornare in base a recuperare l’unità cinofila da valanga di turno, ma caricando a bordo un altro cinofilo del Soccorso Alpino che in quel momento si trovava in zona in attività individuale. Mentre l’elicottero era in volo, le persone coinvolte dalla valanga hanno chiamato affermando di essere riusciti a liberarsi autonomamente dalla massa nevosa. L’eliambulanza è comunque intervenuta effettuando la bonifica della valanga con il tecnico del Soccorso Alpino e l’unità cinofila, mentre il medico è l’infermiere verificavano le condizioni dei malcapitati che hanno deciso di rientrare autonomamente a valle.

Attenzione ai bollettini valanghe

La neve continua a cadere in abbondanza su Alpi e Appennini e il pericolo valanghe, come segnalato dal servizio Meteomont Carabinieri e AINEVA, resta elevato. Per la giornata odierna è previsto un grado di pericolo da moderato (2) a marcato (3). Qui i nostri consigli su come leggere e interpretare i bollettini valanghe.

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